Carlo Silipo è alla guida del Setterosa da quasi un anno. Dopo la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo la Federazione ha scelto uno dei grandi “totem” azzurri per risollevare le sorti della squadra femminile. Missione non facile da portare a termine in tempi brevi, soprattutto per via della pandemia che ha limitato le uscite delle azzurre.
Il match contro la Spagna di ieri a Firenze era solo la seconda gara ufficiale dell’era Silipo ed è subito arrivata una vittoria di grande valore. Il ko all’esordio in World League in Russia non preoccupava. Così come il successo sulle spagnole non deve esaltare. Il Setterosa è una squadra molto giovane che ha come obiettivo principale quello di arrivare al massimo a Parigi 2024.
A parlare della vittoria in terra toscana è stato proprio il CT napoletano. "E' un bell'inizio che premia il lavoro di tutti -sottolinea-. Una partita così ce l’aspettavamo. Le ragazze si stanno impegnando tanto. Devono soltanto credere di più in sé stesse. Per arrivare ad alti livelli ci vuole tanta pazienza”.
Il Setterosa non è ancora al completo come puntualizza il CT. “Ci mancano ancora alcune giocatrici, non eravamo al completo come non lo era la Spagna, ma quelle che le hanno sostituite sono state brave. Le vedo in allenamento: hanno tanta voglia di fare. Certo la paura di sbagliare le condiziona ancora ma col tempo ed il lavoro supereremo anche questo ostacolo”. E sulla partita dice: “All'inizio non abbiamo protetto bene Teani. Nel terzo e quarto tempo, invece, siamo state più attente nella copertura del portiere. Bene la fase offensiva e l'atteggiamento in attacco e ottima la relazione dopo essere andate sotto di tre gol. Soddisfacente la fase di superiorità numerica".
L’inizio è positivo, la strada per tornare grandi è ancora lunga, ma Carlo Silipo conosce il percorso su cui guidare le sue ragazze per raggiungere quello che è il sogno dell’intero movimento italiano visto che nel 2024 saranno 20 anni esatti dal trionfo in terra greca del Setterosa di Pierluigi Formigoni.