È il giorno di Italia – Spagna, sta per scoccare l'ora della semifinale di Euro 2020 e i pensieri di tutti i tifosi, compresi quelli del Napoli, non possono che essere rivolti alla supersfida tra azzurri e furie rosse in programma alle 21 a Wembley. Cuori che pulsano all'unisono per i ragazzi del c.t. Mancini, in grado di restituire dignità e orgoglio alla maglia della Nazionale, con vibrazioni speciali per i napoletani che hanno contribuito alla rinascita tricolore: Donnarumma, Immobile e Insigne, senza dimenticare Di Lorenzo, partenopeo d'adozione. Occhi puntati su Londra, ma nelle orecchie non smette di risuonare l'eco delle dichiarazioni relative al rinnovo di Insigne rese da De Laurentiis nel corso di un forum sul riscatto sociale attraverso lo sport, a margine della presentazione di una mostra fotografica su Maradona: “È un prodotto del vivaio, Santoro che ora è tornato con noi, un napoletano che conosce il territorio, lo scovò tanti anni fa. Dipende da lui, se poi Insigne mi dice che si è stancato e non vuole relegarsi e girare l'Europa, sarà una sua decisione, non certo nostra” ha dichiarato in maniera sibillina il presidente lasciando intendere ciò che, in fondo, non è un mistero: la trattativa per il prolungamento del contratto del capitano, che scadrà il 30 giugno 2022, si preannuncia particolarmente delicata anche alla luce dell'Europeo da protagonista che Insigne sta disputando. Gol e giocate d'alta scuola che rischiano di far aumentare, in maniera considerevole, la forbice tra domanda e offerta.
Tutti al fianco dell'Italia dei napoletani, ma il rinnovo di Insigne è un rebus
Euro 2020, alle 21 c'è la Spagna sulla strada per la finale. ADL "punge" il capitano
Napoli.