Il rinnovo sino al 2025 è sul tavolo, dopo un finale di stagione in crescendo, ma il Napoli sa già che non potrà contare sulla sua fisicità, sulla sua velocità e, soprattutto, suoi suoi gol, dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022; che dovrà pazientare anche perché ritorni al top dopo gli impegni in Coppa d'Africa con la “sua” Nigeria: Victor Osimhen sarà chiamato a dare tutto prima della fine dell'anno solare, quando saluterà società e compagni di squadra per rispondere alla chiamata della nazionale. Il club azzurro pianifica già, sin da ora, come gestire la sua assenza. Anche per questo motivo sono evaporate in un amen le voci relative a un possibile addio di Dries Mertens. I mancati introiti per la qualificazione alla Champions League, per il secondo anno consecutivo, sono un dato oggettivo, così come i 4,5 milioni di euro netti a stagione che guadagna il bomber principe della storia partenopea, ma è evidente che non siano condizioni sufficienti per pensare di privarsi dell'amatissimo “Ciro”. E, allora, Mertens resterà per ciò che rappresenta, per il suo conclamato valore tecnico e carismatico, ma pure per farsi carico di sopperire al vuoto, momentaneo, che Osimhen lascerà. Riferimento offensivo nel 4-2-3-1, trequartista all'occorrenza, ma pure quando Osimhen sarà rientrato per sprigionare un potenziale offensivo da far impallidire gli avversari. Avanti tutta con il tandem che in tanti farebbero carte false per avere.
Napoli, Osimhen va in Coppa d'Africa: ecco quando mancherà
Mertens sarà chiamato a sopperire alla sua assenza
Napoli.