All'Allianz Stadium la Juventus batte 3-2 l'Inter, al termine di una partita rocambolesca, e per il Napoli, ora a -2 dalla zona Champions, c'è di nuovo Firenze nel destino. Tre punti d'obbligo per operare il controsorpasso e cancellare, almeno parzialmente, l'amaro ricordo dello scudetto sfumato al “Franchi”, nel 2018, aggiornando l'album dei ricordi con una gioia dal sapore di ipoteca sull'obiettivo finale. Firenze nel destino anche di Gattuso, che desidera lasciare gli azzurri nella massima competizione europea e proprio dalla Fiorentina potrebbe ripartire, non prima di essersi tolto, però, in maniera piuttosto verosimile, un macigno più che un sassolino dalle scarpe, rompendo il prolungato silenzio che gli è stato imposto da De Laurentiis con un urlo liberatorio e un congedo, potenzialmente, al vetriolo.
Il tecnico punta forte sui gol di Osimhen, protagonista di un finale di stagione in crescendo. Superato il Covid, superati gli infortuni, l'attaccante nigeriano sta dimostrando di essere in grado, eccome, di fare la differenza. Altra rivincita personale nella rimonta che ha portato Insigne e compagni vicinissimi a una festa a tratti insperata, ma ora vicina. Nonostante il risultato dell'anticipo della penultima giornata. Nell'elenco dei convocati non figurano Maksimovic, che non si è ancora negativizzato, gli acciaccati Koulibaly e Lobotka. Ma adesso i singoli contano davvero poco, conta proseguire nel solco tracciato: quello di una squadra che sta esprimendo valori importanti e che, se la sfortuna non si fosse accanita così tanto sullo spogliatoio, chissà, avrebbe potuto competere fino alla fine pure per il tricolore. Tutti negativi all'ultimo giro di tamponi. Adesso non resta che vincere.