Juve Stabia, Padalino:"Ricucire la ferita della retrocessione"

Improta: "Sarà una squadra che possa dimostrare di appartenere alla passione della nostra gente"

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Castellammare di Stabia.  

Non ha parlato di obiettivi ma ha garantito impegno, determinazione e sudore per risollevare la Juve Stabia dopo le macerie lasciate dalla retrocessione in serie C. Pasquale Padalino, neo tecnico delle Vespe, ha accettato con entusiasmo la sfida lanciatagli dal direttore sportivo Filippo Ghinassi. “Non potevo dire di no a questa piazza”, ha sottolineato l'ex difensore che a Castellammare di Stabia proverà a dare una svolta alla sua carriera di allenatore. “Cercheremo di far rinascere questa squadra e questa piazza. Abbiamo pochissimo tempo rispetto alle nostre avversarie ma a parlare sarà il campo. Dobbiamo creare i presupposti per fare un campionato dignitoso”. L'incontro in Toscana con l'operatore di mercato gialloblu è bastato per giungere alla fumata bianca. “Vogliamo essere protagonisti anche in un campionato così impegnativo come quello che sta per iniziare. Dobbiamo lenire la ferita provocata dalla retrocessione e rappresentare al meglio questa città”.

Impegno garantito anche dall'amministratore unico delle Vespe, Gianni Improta. “Ci apprestiamo a mettere su una compagine che possa dimostrare di appartenere alla passione degli stabiesi. C’è una rifondazione in atto, è evidente. Siamo consapevoli di dover dare delle risposte. Alla piazza promettiamo tutto il nostro impegno. Ma vi garantisco che fin quando c’è la presenza del sottoscritto significa che stiamo facendo le cose per bene”.

Fondamentale per portare Padalino in Campania è stata la determinazione del direttore sportivo stabiese. “Le nostre avversarie sono partite molto prima di noi, quelle che hanno rinunciato ai play-off hanno iniziato a lavorare addirittura da marzo. Io non potevo sbagliare allenatore e ho puntato su di una persona seria con valori umani ed etici. Mercato? Abbiamo calciatori oggettivamente forti che purtroppo non possiamo sostenere in questa categoria. Ci sono diverse valutazioni che abbiamo già iniziato a fare. Per quanto riguarda Forte, invece, è un giocatore per il quale io mi aspetto che qualcuno sia disposto a erogare denaro per acquistarlo. Per il resto dovremo trovare una soluzione per avere margine operativo”.