Un punto e potevano essere tranquillamente tre. Basti solo pensare a questo peer capire cosa ha rischiato la Juve Stabia nella sfida casalinga contro il Catanzaro. È servita la rete su rigore di kanoutè al 93' per evitare il primo ko a Carboni da quando è sulla panchina degli stabiesi. I calabresi, soffrendo e sbuffando, alla fine hanno rischiato di trovare il colpaccio di giornata. La gara si apre subito col gol del vantaggio per la Juve Stabia. La discesa è di Lisi con tanto di cross per Paponi che non ha avuto alcuna difficoltà a spedire la sfera in fondo al sacco. Vespe già in vantaggio, un segnale più che positivo per cercare di vincere questa sfida. E invece, i campani riescono a mantenere il risultato per 7'. Mancosu lavora una buona palla e mette al centro per Serao che ha la freddezza necessaria per saltare Santacroce e spedire la sfera alle spalle dell'estremo difensore stabiese. La situazione torna in parità, la Juve Stabia comincia a mettere alle corde l'avversaria ma si fa sorprendere poco prima dello scadere dei primi 45'. Il Catanzaro, infatti, trova la rete del vantaggio con la deviazione di Prestia. Si materializza il solito incubo per i gialloblù che sfruttano i secondi 45' per cercare di rimettere le cose a posto. Il muro calabrese, però, regge bene l'urto e quando sembrava finita per la Juve Stabia, arriva la fiammata finale con il fallo di mano di Maita sul cross di Cancellotti. Kanoutè si prende l'incombenza della batttuta e manda in fondo al sacco il pallone del 2 a 2 finale.
Redazione