De Magistris - Lettieri: la sfida delle piazze

Napoli divisa in due tra Dante e Mercato

Il sindaco uscente invoca rivoluzione e autonomia di Napoli, Lettieri: non abbiamo bisogno di una rockstar ma di chi pensa ai problemi della città

Napoli.  

L'ultima sfida tra De Magistris e Lettieri si consuma in piazza, tra la folla. Napoli si è divisa tra Dante e Mercato, rispettivamente palcoscenico del sindaco uscente e del presidente Atitech.

Da una parte il popolo Dema che sceglie la continuità, sensibile al richiamo di un sindaco che si candida a diventare leader di un nuovo movimento politico che va oltre i confini di Napoli. Dall'altra il popolo di centrodestra che in Lettieri cerca il riscatto dopo cinque anni di attesa. La partita tuttavia si giocherà all'ultimo voto. Determinanti saranno gli elettori grillini a cui De Magistris strizza l'occhio: "Virginia Raggi - ha detto - sarà un interlocutore interessante". Il direttorio non raccoglie. Pronta la risposta del presidente della commissione di vigilanza Rai M5s, Roberto Fico: "Il movimento nazionale che de Magistris ha intenzione di creare dopo le amministrative non mi interessa in questo momento, anche perché il M5S sta lavorando e crescendo".

Il candidato civico di centrodestra punta tutto su lavoro e giovani. "A me non interessano i progetti politici nazionali, non mi interessano le poltrone e non mi interessano gli stipendi da sindaco. A me interessa una sola cosa: dedicarmi per cinque anni solo ed esclusivamente a risolvere i problemi di Napoli, la mia città, la città che amo e che voglio vedere finalmente serena, sicura e vivibile".

Sullo sfondo la vera incognita di questo ballottaggio: come voteranno gli elettori Dem. Il Pd, diviso e scontento, potrebbe decidere di non andare alle urne alimentando il rischio, già alto, di un forte astensionismo al secondo turno.