"Qualcuno pensa che siano stati risolti i problemi? Non hanno capito che cominciano adesso". Non usa mezzi termini il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della sua consueta diretta Facebook, commentando con veemenza la recente pronuncia della Corte Costituzionale che ribadisce il limite dei due mandati per i presidenti di Regione.
Per De Luca, la decisione della Consulta rappresenta un attacco diretto all'autonomia dei territori e alla volontà popolare. "Chi vuole il limite dei due mandati per i presidenti di Regione mostra totale indifferenza ai territori. Sono tutti accomunati dalla volontà di non dare la parola ai cittadini, di decidere a Roma, fare il mercato delle candidature". Il governatore ha poi sottolineato l'incongruenza di tale limite, ricordando come non esistano vincoli di mandato per parlamentari, ministri, sottosegretari, presidenti del Consiglio e della Repubblica. "Per i due mandati dei governatori si è parlato di 'evitare la concentrazione di potere': una totale idiozia - ha tuonato De Luca - visti i tanti casi di presidenti di Regione che dopo il primo mandato sono mandati a casa. Sono i cittadini a decidere, come dovrebbe sempre avvenire in una democrazia".
Il governatore campano ha poi sollevato una questione politica e giuridica, ricordando come il presidente del Veneto abbia svolto il terzo mandato e come in Piemonte sia stata approvata una legge analoga a quella campana che permette il terzo mandato, senza che il Governo l'abbia impugnata. "La cosa vergognosa è che le forze di opposizione non hanno detto una parola sul fatto che la legge non è uguale per tutti. Quelli al governo sanno che perderebbero la Campania, ma è vergognoso il silenzio delle opposizioni". De Luca ha concluso amaramente: "Insomma, siamo al declino dello Stato di diritto nel nostro Paese".
Ma l'intervento del governatore non si è limitato alla questione dei mandati. Rivolgendosi ai suoi detrattori in vista delle prossime elezioni regionali, De Luca ha usato toni ancora più accesi: "Cialtroni, imbecilli, imbecilli, imbecilli. Coloro che, come mi hanno riferito i miei uffici stampa, stanno dicendo bugie sulla Campania. Dicono che la Campania è ultima - ha sottolineato con veemenza - cialtroni e imbecilli, ora inizia la campagna elettorale e ne vedremo di tutti i colori. Cercano di far ritornare la Campania nella palude nella quale era".
Infine, De Luca ha affrontato anche la questione dei dazi internazionali, definendo il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "un po' squinternato". "Dobbiamo affrontare questa fase su iniziativa di un presidente degli Stati Uniti un po' squinternato, che sui dazi fa, disfa. Un presidente che è stato capace di introdurre elementi di volgarità nel dibattito politico. Non ci sono parole, dobbiamo seguire la questione dazi in maniera lucida difendendo i nostri settori". A tal proposito, ha assicurato che la Regione Campania farà "un'analisi attenta dei settori che possono essere danneggiati dai dazi per poi prendere misure di aiuto, al pari di quelle del Governo, per le nostre imprese".