"Io sono sempre d'accordo con le parole del presidente". Così il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha risposto alle domande dei cronisti in merito al richiamo del Capo dello Stato, Mattarella, sull'utilizzo dei manganelli contro i manifestanti pro-Palestina. Sangiuliano è intervenuto a margine della cerimonia organizzata alla Stazione Centrale di NAPOLI , in occasione dell'arrivo de "Il treno del ricordo", dedicato all'esodo giuliano-dalmata e alla memoria delle foibe.
"Io mi commuovo sempre nel rievocare questa vicenda storica che ho conosciuto fin da giovane e che ha costituito una memoria strappata della nostra storia nazionale. C'è stato un oblio ingiustificato e incomprensibile". Lo ha detto il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano , intervenendo alla Stazione Centrale di Napoli a margine della cerimonia per l'arrivo de "Il treno del ricordo", dedicato all'esodo giuliano-dalmata e alla memoria delle foibe. "Ora a fatica, a cominciare dalle azioni dei presidenti Cossiga, Ciampi, Napolitano e le parole che giudico definitivo del presidente Mattarella - ha aggiunto il ministro - questo buco nero della storia, questa foiba della memoria, è stata colmata e noi ridiamo dignità a questi fratelli italiani che furono o assassinati o costretti a lascare le loro case". «Nel caso specifico - ha concluso Sangiuliano - a Napoli va ricordato che, mentre in altre città d'Italia ci fu un atteggiamento ostile, vergognosa la pagina di Bologna quando fu gettato sui binari il latte che era destinato ai bambini, i napoletani seppero accogliere bene gli esuli e far di loro dei cittadini".