Torre Annunziata cerca il riscatto dal degrado politico col "metodo Bacoli"

Evento organizzato dal neonato Movimento Free Torre rappresentato dal portavoce Salvatore Sparavigna

torre annunziata cerca il riscatto dal degrado politico col metodo bacoli

Grande partecipazione all'incontro dove sono stati posti una serie di interrogativi al sindaco di Bacoli sul suo metodo di governo partecipato. La comunità oplontina guarda con fiducia all'appuntamento con le urne della primavera 2024.

Torre Annunziata.  

Sulla scia dell'innovativa esperienza politico-amministrativa del sindaco di Bacoli Josi Della Ragione prosegue il lavoro del neonato Movimento Civico Free Torre Annunziata con l'obiettivo di costruire un nuovo modo di far politica e amministrazione nella città che nei saloni delle Terme Vesuviane ha organizzato un incontro pubblico cui ha partecipato il primo cittadino bacolese,

Un'iniziativa che si ispira alla filosofia di "un passo alla volta...un cittadino alla volta" cercando cioè il diretto coinvolgimento dei cittadini torresi e renderli consapevoli che è possibile realizzare la partecipazione attiva alla vita pubblica della città.

"Una città che guarda al futuro per lasciarsi alle spalle le stagioni di malgoverno"

“Dopo la nostra visita al Commissario Straordinario di Torre Annunziata con la consegna del nostro primo dossier con urgenti criticità da affrontare e risolvere per il bene della città – spiega Salvatore Sparavigna portavoce del Movimento - abbiamo pensato che un altro passo importante da mettere immediatamente in campo sarebbe stato quello di rendere più tangibile ai cittadini di Torre Annunziata del famoso “metodo Bacoli” di cui tutti parlano con ammirazione. Ci siamo quindi chiesti come potrebbe essere applicato anche qui a Torre Annunziata in modo da preparare meglio la comunità locale alle scelte che faranno alle elezioni amministrative del 2024. C'è grande e diffusa ammirazione nei confronti del sindaco Della Ragione, per come governa la sua città, ma soprattutto per le azioni concrete e i risultati tangibili che riesce a conseguire con un ritmo e una frequenza inimmaginabili e che difficilmente si riscontrano in altri amministratori pubblici".

In effetti la metodogologia di amministrazione targata Della Ragione ha segnato un cambio di passo, anzi una vera e propria svolta nella concezione del governo locale suscitando crescenti interessi che hanno dato vita al Movimento Free con la denominazione delle città che ad esso si ispirano.

"Proprio Torre Annunziata, la cui amministrazione è commissariata con un provvedimento che, negli ultimi 35 anni, si è ripetuto per ben tre volte - continua Sparavigna - oltre agli ultimi arresti per tangenti e malversazioni operati dalla Procura della Repubblica e alle indagini per condizionamenti mafiosi nell’amministrazione comunale da parte della D.D.A. di Napoli, c'è la plastica e granitica opposta rappresentazione di come un’Amministrazione comunale non solo non riesca a produrre nulla per la propria comunità, ma come sappia solo contribuire a trascinare nel degrado totale un’intera città ripetendo gli stessi errori del passato".

L'incontro-dibattito dei cittadini col sindaco Josi Della Ragione

I cittadini torresi hanno partecipato attivamente nel preparare una serie di domande che stono state anticipate al sindaco e molte altre sono state poste in tempo reale nell'incontro. E Della Ragione non si è sottratto a questa specie di "interrogatorio civico" proponendo azioni di attivismo e tenacia, ma anche i suoi tanti esempi, proponendo un breve video che ricostruiva il suo primo impegno civico nel 2010 come cittadino attivo, passando poi  all'impegno di consigliere comunale di opposizione e infine in quello di sindaco.

"Un primo cittadino che finalmente vede da un lato i risultati tanto inseguiti e dall’altro la rinata fiducia dei cittadini consapevoli finalmente di far parte di una comunità che è coesa nel perseguire il bene comune e non quello per pochi" conclude Sparavigna.

“Con le mie risposte che spero abbiano soddisfatto tutti, principalmente i giovani le cui domande mi hanno commosso non poco – sottolinea Della Ragione – ho voluto rivolgermi anche ai numerosi adulti presenti in sala poiché secondo me rappresentano la memoria storica di una città dal glorioso passato e potrebbero dare un aiuto importante per la rinascita e per il riscatto dell’intera comunità oplontina che, da quanto ho potuto riscontrare, ha grosse radici fondate sulla onesta operosità operaia nata dal valore delle antiche e nobili tradizioni dei pastifici per la produzione dell’arte bianca di cui Torre Annunziata era capitale oserei dire mondiale”.