Napoli, Pd contro l'autonomia differenziata: "No allo Spacca Italia"

Due giorni di confronto per ribadire la contrarietà alla riforma Calderoli

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Ma De Luca diserta

Napoli.  

"Vi aspettiamo a Napoli per dire insieme no alla riforma dell'autonomia differenziata di Calderoli e del governo di Giorgia Meloni. No a una riforma che vuole spaccare ulteriormente il nostro Paese, che invece ha bisogno di essere ricucito, no a una riforma che vuole aumentare le disuguaglianze, perché si tratta dell'accesso alla sanità, alla scuola, al trasporto pubblico locale". Lo dice la segretaria Pd, Elly Schlein, in un video su Instagram, presentando al due giorni organizzati dal Pd al Foqus, nel cuore dei quartieri spagnoli Napoli . "In una parola - continua Schlein - si tratta di diritti fondamentali. Noi non ci stiamo a una riforma che non mette un euro in più per sanare divari territoriali e che non ha una visione, un progetto per il rilancio del Sud. Il Pd è convinto che non ci sia riscatto per l'Italia senza il riscatto del Sud, delle donne e dei giovani che hanno più pagato i divari territoriali.insieme a noi ci saranno costituzionalisti, esperti, scrittrici, lavoratori, rappresentanti dei sindacati e delle imprese. Vi aspettiamo perché l'Italia è una e indivisibile".

"Questa due giorni ha un valore simbolico, perché il no allo Spacca Italia di Calderoli è un no secco, duro, non faremo sconti.Io penso che il ministro Calderoli se ne sia reso conto, perché il lavoro che i nostri senatori hanno fatto in questi mesi è stato molto importante". Così il capogruppo al Senato Francreco Boccia al suo arrivo alla Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli di Napoli dove il Pdha promosso una due giorni sulla riforma Calderoli. "La rotta - ha sottolineato Boccia - l'ha tracciata anni fa Mattarella e oltre un secolo fa don Sturzo. L'Italia è un Paese autonomista se attuiamo il principio di sussidiarietà, e non se ognuno prende i soldi come meglio crede e regionalizza tutto Calderoli ha in testa la regionalizzazione della scuola e naturalmente deve passare sul nostro corpo". "Siamo a Napoli perché questa è la Capitale del Mezzogiorno - ha proseguito il senatore del Pd spiegando la scelta del capoluogo campano - ma noi pensiamo che l'autonomia faccia molto male anche al Nord, alle aree di montagna, tutti quei posti dove ci vogliono più sanità, scuola e trasporti pubblici.Siccome è il simbolo dell'Italia divisa in due,- ha chiosato Boccia - era correttamente la prima tappa". "L'autonomia di Calderoli poi - ha chiosato Boccia - è un tradimento doppio. Le dimissioni di personalità come Giuliano Amato, Franco Gallo, Franco Bassanini e della stessa Finocchiaro, danno il senso. Noi quando abbiamo fatto le mediazioni nel 2020 avevamo tutte le Regioni sedute al tavolo non perché fossimo più simpatici di Calderoli, ma perché avevamo obbligato il sistema a partire dal fondo di perequazione. abbiamo detto che costa dagli 80 ai 100 miliardi dare le risorse a Sud, aree interne e aree di montagna. Senza soldi le risorse non si fanno. Quella di Calderoli ha l'aggravante che torna sui residui fiscali".

"Il Pd combatte le disuguaglianze, e l'autonomia è lo strumento attraverso cui il governo sta attaccando il Mezzogiorno e allarga le disuguaglianze nel nostro Paese. Su questo dobbiamo fare una battaglia, anche per costruire un'alternativa al governo delle destre. Loro dietro questo disegno riscoprono il vecchio progetto secessionista e noi non possiamo tollerarlo. Quello che è preoccupante è che si include in un più generale smantellamento delle politiche per il Mezzogiorno, non servono le trovate a effetto per mascherare una totale assenza di politiche per il Sud. In generale vedo un governo che continua ad attaccare le fasce più deboli del nostro Paese. Credo che quella di Giorgia Meloni di ieri sia una grande bugia, che la destra è dalla parte dei più poveri, perché anche oggi hanno per esempio detto no al salario minimo e ogni giorno sferrano un attacco all'uguaglianza, ai diritti, colpendo i poveri, come abbiamo visto con il taglio del reddito di cittadinanza, con l'abolizione del fondo affitti, con da ultimo una social card che nei fatti fa passare dalla guerra contro i poveri alla guerra tra poveri. E l'autonomia differenziata è un tassello fondamentale di questa strategia. Ecco perché oggi è importante che siano presenti qui anche altri esponenti delle opposizioni, perché dobbiamo essere tutti uniti in una battaglia che ha a che fare con la difesa dei nostri principi costituzionali e soprattutto con la prospettiva di rilancio del Sud".Lo ha detto Peppe Provenzano, responsabile Esteri, Europa e Cooperazione internazionale del Partito democratico,Pd a Napoli . Provenzano ha criticato anche la Zes unica per tutto il Sud, che è, ha detto, "oggettivamente impraticabile

Sbaglia il governatore campano De Luca a disertare la due giorni napoletana sull'autonomia differenziata organizzata dal Pd ? "Oggi - la risposta di Francesco Boccia, al suo arrivo alla fondazione Foqus - parlo di autonomia. Siamo qui per parlare di autonomia e per ricevere informazioni tutto ciò che stiamo facendo per bloccare l'autonomia che in realtà è il tentativo della Lega di dividere il Paese”.