Festeggia il Pd a Nola grazie alla vittoria al primo turno del magistrato Carlo Buonauro, pienamente sostenuto dal consigliere regionale dem Massimiliano Manfredi e dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. A Nola come nei comuni dell'area il Patto Pd- Cinque Stelle ha funzionato e grazie all'alleanza di governo il centrosinistra ha riconquistato il Comune dopo 30 mesi di commissariamento. Lo scioglimento dell'amministrazione precedente di Minieri, avvenuto con le dimissioni di 13 consiglieri, ha determinato un lungo periodo di tensioni e logoramento politico.
Non sono mancati i “colpi bassi” in una campagna elettorale in cui il centrodestra con la coalizione di civiche che ha sostenuto l'architetto Maurizio Barbato, ha provato fino all'ultimo a riconquistare il palazzo. Ma già fin dalle prime ore dello spoglio il distacco tra i due competitor è apparso piuttosto deciso, fino a quando, intorno alle 19, lo spoglio ha restituito una vittoria ormi netta della coalizione di centrosinistra.
Per Massimiliano Manfredi quello i Nola “E' stato un voto di liberazione. Abbiamo fatto pulizia, nel senso letterale del termine. Fuori tutti coloro che hanno giocato sporco e che hanno determinato la fine della consiliatura Minieri. Fuori la politica dell'affarismo, degli interessi di pochi a scapito dei cittadini”. Fa discutere, a urne chiuse, il grave episodio che si è registrato poche ore prima della chiusura della campagna elettorale, con la diffusione di atti segregati, denunciato da Manfredi formalmente al Prefetto e al Ministro dell'Interno.
Carlo Buonauro diventa sindaco di Nola con una squadra composta da tanti giovani.
Il consiglio comunale sarà dunque così composto:
15 seggi alla maggioranza (52,78%) per un totale di 10312 voti così divisi:
5 alla lista Nola Democratica (2984 voti)
4 alla lista del Movimento Cinque Stelle (2592 voti)
3 per la Lista Nola Nostra (1686 voti)
1 seggio per il Pd (1035 voti)
1 per la lista Buonauro sindaco (1022 voti)
1 per la lista Nola Bene Comune con Piazza d'Armi (651 voti)
All'opposizione guidata dall'architetto Maurizio Barbato vanno 8 seggi per un totale di 8920 voti pari al 45,65% così suddivisi
3 seggi alla Lista Nola Protagonista (2955 voti)
3 seggi alla lista Fare Democratico per Nola (2608 voti)
2 seggi alla Lista Più Nola con Azione (2563)
0 seggi alla lista Maurizio Barbato sindaco (743 voti)
Non entra in consiglio il terzo candidato Raffaele Parisi che ha preso 217 preferenze.