Impianto rifiuti a Napoli Est, Cinque Stelle divisi. Presutto dice no

Il senatore annuncia interrogazione al presidente Draghi

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Napoli.  

 “Voglio dire no all’impianto di compostaggio da 30 mila tonnellate, a Napoli Est. Ho predisposto una interrogazione al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro della Salute Roberto Speranza ed al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, nel quale si evince che realizzare un sito di compostaggio tale vorrebbe dire mettere a rischio la salute di intere famiglie napoletane" Lo dichiara il Senatore Vincenzo Presutto del Movimento 5 Stelle: "E’ giunta l’ora di dire la verità ai cittadini: in un’area Sito di Interesse Nazionale (SIN), con particolare fragilità del territorio come quella di Napoli est, che soffre per la mancata attuazione delle bonifiche da anni e che continua a piangere morti per malattie tumorali riconducibili, in modo prevalente, all’inquinamento da idrocarburi, è inammissibile la costruzione di un sito che non sia a impatto zero per l’ambiente, ed il biodigestore è, invece, un impianto in grado di aumentare il tasso di inquinamento dell’area orientale provocando pericoli seri per la salute di coloro che vivono in quelle zone" continua l'esponente del Movimento 5 Stelle.

“Sono profondamente addolorato dalla decisione presa, mentre lavoravo a Roma per salvare la città di Napoli dal grave debito che gravava sul Comune, uno dei primi atti politici della giunta Manfredi e del Consiglio Comunale, è stato quello di mettere in pericolo la salute dei cittadini inquinando ulteriormente l’area di Napoli Est che ancora aspetta da anni di essere bonificata. Tutto ciò è’ inaudito ed intollerabile!” aggiunge il senatore che punta il dito verso i colleghi a alazzo san Giacomo: “Questo atto scellerato è inoltre stato avvallato dal voto favorevole degli attuali esponenti del Movimento 5 Stelle presenti in Consiglio, che prevedendo i ristori nei confronti dei cittadini proprio derivanti dal fatto che essi sono evidentemente lesi dalla costruzione dell’impianto, hanno disatteso e dimenticato i veri valori fondanti del Movimento 5 Stelle voluti da Beppe Grillo, come la tutela dell’ambiente, lo sviluppo integrato e la giustizia sociale  e che nel nuovo corso dovrebbero trovare riscontro ulteriore con il Presidente Giuseppe Conte, ma tutto ciò a Napoli è partito con il piede sbagliato. Auspico pertanto che, a seguito della mia interrogazione, ci siano risposte chiare ed un cambio di rotta veloce che possa mettere fine alle condizioni malsane che affliggono da anni la vita e la salute dei cittadini napoletani e che venga immediatamente bloccata la progettazione di questo nefasto impianto. Il mio impegno in questa direzione sarà determinato ed inamovibile sulle posizioni prese e finalizzate a tutelare la salute dei cittadini di Napoli. Chiunque adotterà misure contrarie a queste finalità, se ne assumerà la responsabilità politica e morale davanti agli uomini ed a Dio.”