Salva-Napoli, 1, 3 miliardi per la città. Baretta: "Una svolta"

L'assessore alle finanze di Palazzo san Giacomo: "Governo attento"

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Arriva finalmente il nuovo emendamento depositato in commissione Bilancio, Roma chiede in cambio impegni precisi: aumento delle tasse - Irpef, diritti di imbarco per porto e aeroporto - interventi sulle società partecipate.

Napoli.  

Una boccata d'ossigeno e la base per un concreto rilancio dei servizi.  Il Governo ha dichiarato oggi la disponibilità a procedere con iun emendamento alla legge Finanziaria per aiutare i capoluoghi di città metropolitane in crisi finanziaria, con un disavanzo superiore a 700 milioni di euro.

«Si tratterebbe di un contributo straordinario pluriennale e che prevede nello specifico lo stanziamento di 2,6 miliardi, per i prossimi 20 anni, dal 2022 sino al 2042 - commenta il senatore Vincenzo Presutto del Movimento 5 Stelle - , da ripartire al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità di cassa».

“Abbiamo ottenuto un risultato che rappresenta una vera svolta. Questo accordo, frutto di un lungo e complesso negoziato che ci ha visto impegnati sin dall'insediamento e che ha trovato nel Governo un interlocutore attento ai nostri problemi, apre una nuova strada nella gestione del debito dei Comuni in difficoltà e ci consente di guardare con ottimismo al futuro. La cifra complessiva di 1 miliardo e 300 milioni per Napoli costituisce un inizio valido per poter ripartire e finalmente riorganizzare il bilancio comunale. Ora spetta a noi fare la nostra parte, migliorando i servizi da garantire ai cittadini, allargando la platea dei contribuenti, valorizzando il patrimonio e riorganizzando il funzionamento del Comune e delle società partecipate. La durata di vent’anni dell'accordo ci assicura che Napoli non sarà lasciata sola nel suo percorso di risanamento e potrà ricevere altri contributi che poi verranno decisi n futuro. Da questo punto di vista appare giusto che anche le altre Città metropolitane in difficoltà finanziaria potessero aderire. La solidarietà è la prima forma del buon governo”. Così l'assessore comunale al Bilancio Pierpaolo Baretta in relazione all'emendamento alla finanziaria che riguarda il ripiano del disavanzo dei comuni capoluogo delle Città Metropolitane.