Nulla cambia, ciò che De Luca critica, de Magistris esalta. Mentre il presidente della regione ne sta dicendo di tutti i colori contro il Dpcm del governo, il sindaco ha affermato che dopo aver letto il decreto del presidente del Consiglio che entra in vigore domani fino al 3 dicembre, “che l'impianto complessivo appare equilibrato. Adesso attendiamo il provvedimento del ministro della Salute, da adottare sentito il presidente della Regione Campania, ma è evidente che si va verso la necessaria fase di ulteriori e importanti restrizioni soprattutto nelle zone 3 e 4 ad alto rischio. Evidenzio però l'assoluta necessità che contestualmente, in queste stesse ore, vengano adottati tutti i provvedimenti indispensabili e necessari per ristorare chi subisce l'ennesima mazzata economica, sociale e lavorativa perché dobbiamo procedere insieme con il contenimento del contagio e della pandemia sociale ed economica".
Sulla questione della chiusura delle scuole in Campania, il sindaco di Napoli si è rivolto in maniera diretta al presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca affermando che “alla luce dei contenuti del dpcm, il presidente della Regione Campania credo che debba rivedere la decisione assolutamente non condivisibile della chiusura degli asili e delle elementari che in tutta Italia, addirittura nelle zone più tragicamente colpite, restano aperte. A Napoli si potrebbero utilizzare spazi all'aperto così come le aule delle scuole superiori che sono chiuse. Organizzando insieme - conclude il sindaco - si potrebbe garantire ai più piccoli, per cui è molto difficile se non impossibile la didattica a distanza, la scuola in presenza".