Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha chiarito di essere “contrario a fare lockdown a livello locale”. Ma il primo cittadino afferma di essere contrario a qualsiasi tipo di lockdown, anche nazionale, se si ripete la soluzione di marzo scorso. “Sono favorevole - ha spiegato de Magistris - a introdurre immediatamente misure molto più restrittive. In questo momento, il lockdown lo possiamo ancora evitare, ma serve restringere le attività sociali perché è lì che si sta diffondendo il virus. Credo che ci sia troppa gente per strada in questo momento. Quindi vanno bene le limitazione alla mobilità. Dovremo stare un po' di più in casa per consentire agli ospedali di alleggerire la pressione e magari farci anche un Natale un po' più sereno"
Il sindaco ha poi detto la sua anche sulla chiusura delle scuole decisa dal governatore Vincenzo De Luca.
"La mia regione è stata l'unica in Europa - ha detto il sindaco - ad aver chiuso le scuole. Mi riferisco soprattutto agli asili e alle elementari. Io sarei per usare come spazi le scuole superiori chiuse dove si fa didattica a distanza. Potremmo avere molti spazi aperti in sicurezza, non mettendo in difficoltà i bimbi più piccoli e soprattutto più poveri, che la Dad non la stanno facendo".
Ma de Magistris si è detto contrario anche alla misura che consente il jogging solo tra le 6 e le 8:30 del mattino.
“È una misura priva di senso - ha commentato il sindaco - Con il governatore De Luca non ci sono interlocuzioni. Io ci ho provato in tutti i modi, ci stiamo avvicinando, ma sono in atto interlocuzioni tra il Comune di Napoli e la Regione Campania".