''Siamo stati lasciati ancora piuttosto soli. In questo momento ci saremmo augurati un Governo piu' vicino ai sindaci''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a Rainews24, affermando che ''devono ancora arrivare le prime risorse che erano state stanziate''.
Il sindaco della terza città d'Italia torna sulla questione dei fondi necessari a coprire le perdite e assicurare i servizi in città. Ma è molto critico sulle misure adottate da Governo e Regione Campania.
"Dobbiamo essere bravi a convivere con il virus, dobbiamo alzare il livello di attenzione e provare a non ritornare a un lockdown da cui credo difficilmente ci potremmo rialzare visto che gia' si vedono gli effetti di un'epidemia sociale ed economica devastante''. Secondo il sindaco accanto alle ripercussioni sull'economia, si sta manifestando anche ''un crollo psichico. Molti non hanno fiducia - ha spiegato - temono che il tempo si allunghi troppo per riprendersi. Per ora stiamo tenendo ma all'orizzonte vedo momenti molto, molto difficili''. Sul fronte del trasporto pubblico che deve fare i conti con le limitazioni alla capienza per evitare la diffusione del contagio da covid-19, de Magistris ha sottolineato che ''il sistema di trasporto pubblico in Italia gia' era in difficolta' e con le limitazioni del covid si sta molto in affanno soprattutto sui bus e un po' meno sugli altri mezzi dove si riesce a effettuare il controllo. Nella gestione dei trasporti ci sta aiutando molto la differenziazione degli orari di ingresso in scuole, Universita' e luoghi di lavoro''.
Poi sui controlli anti covid sottolinea: "Sono un uomo di pace, non uso lanciafiamme specie sui giovani". E aggiunge: "Siamo nella fase più dura e difficile. L'impatto (delle misure del dpcm ndr) si nota già: dobbiamo essere bravi a conviverci, a mantenere il livello dell'attenzione più alto, e provare a non tornare in un lockdown dal quale credo non riusciremo a rialzarci".