Lavoratori di Napoli Servizi occupano il comune

L’Usb denuncia “l'ingerenza della politica nella gestione del personale”

lavoratori di napoli servizi occupano il comune
Napoli.  

Il sindacato USB della Napoli Servizi ha occupato stamattina una stanza del Comune di Napoli in segno di protesta e per "denunciare pubblicamente l'ingerenza della politica nella gestione del personale e dei servizi erogati dalla società". 

Lo rende noto l'organizzazione sindacale con il Coordinamento RSA Napoli Servizi che hanno ottenuto un incontro con il sindaco, Luigi de Magistris, per il 5 ottobre. 

A occupare il locale sono stati circa 30 lavoratori della società partecipata “perché - spiega il sindacato - mossi dal disagio e per sensibilizzare il sindaco di Napoli affinché risolva il malessere che serpeggia tra la categoria". 

I lavoratori hanno esposto uno striscione sul quale è scritto: 'IN NAPOLI SERVIZI

SOCIETÀ PUBBLICA SI CALPESTANO I DIRITTI DEI LAVORATORI E IL

COMUNE È ASSENTE'. 

L'Unione Sindacale di Base riferisce che "da tempo denuncia al sindaco e al management della società la gestione poco trasparente dei fondi pubblici e la strumentalità nelle politiche del personale senza che sia stata aperta una verifica a riscontro, al fine di ristabilire un clima di serenità e di equo trattamento tra i dipendenti". Il sindacato denuncia che "la recente gestione dei processi di mobilità interna che ha coinvolto il personale della società, in particolare gli addetti all’attività su strada trasferiti nell'area amministrativa, è avvenuta senza un preliminare confronto sindacale sulle reali esigenze di servizio, in ordine al fabbisogno aziendale e fuori da un possibile ed auspicabile interpello o manifestazione d'interesse tra i lavoratori. Tale procedura, che nel caso di una RSA ha sconfinato in una incomprensibile motivazione di "incompatibilità ambientale", denuncia l'arbitrarietà, la faziosità e la strumentalità di una gestione dal carattere sempre più clientelare". L'Usb afferma che "non permetteremo al management aziendale di adottare forme di rappresaglia nei confronti dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali aziendali, né tollereremo ulteriori comportamenti discriminatori" e annuncia che "se costretti, adotteremo tutte le forme di mobilitazione e di lotta per la difesa di questi lavoratori, anche nelle opportune sedi legali".

In vista dell'incontro con il sindaco, il sindacato auspica che "la società riveda da subito il suo atteggiamento e che vengano ristabilite le necessarie e corrette relazioni sindacali nell'interesse della città e dei fruitori del servizio".