Camera dei Deputati, il napoletano Fico eletto presidente

Il leader del M5S è il sesto napoletano al vertice della Camera: ora tagli a costi della politica

Napoli.  

di Pierluigi Melillo

Un napoletano alla presidenza della Camera dei Deputati. Alla fine Roberto Fico ce l'ha fatta. Il leader campano del M5S ha superato il quorum (422 voti), il Pd ha votato Giachetti (102). Un lungo applauso, baci e abbracci in aula a Montecitorio tra i banchi dei deputati M5s all'annuncio dell'elezione. Regge l'asse Cinque Stelle-centro destra, che ha portato la forzista Elisabetta Alberti Casellati alla guida del Senato. Anche se è stato chiarito: “Non si tratta di un accordo per il governo”.

Il discorso di insediamento. "Il futuro qui può prendere forma e noi intendiamo costruirlo insieme perché abbiamo il compito di servire l'intera nazione, i cittadini devono sentirsi rappresentati e riflettiamo sul fatto che il parlamento torni a ritrovare la sua centralità per dare nuovo valore all'idee stessa di Europa e delle sfide globali". Così il neopresidente della Camera Roberto Fico nel suo primo intervento a Montecitorio. "Tra le priorità il taglio ai costi della politica", ha affermato Fico. "Le decisioni finali devono maturare solo e soltanto nelle commissioni e nell'aula, non consentirò scorciatoie né forzature nel dibattito parlamentare. Un parlamento centrale è un Parlamento in cui i cittadini possono fidarsi". 

Per Roberto Fico è come un sogno. “In questo Movimento dobbiamo essere tutti a disposizione del progetto. Arrivare oggi qui è un'avventura meravigliosa. Ora ci manca il tassello del governo con Luigi Di Maio che dovrà essere il nostro premier e dovrà applicare il programma del M5S”, prime parole da presidente per il 43enne napoletano, laureato in scienze della comunicazione alla sua seconda legislatura da parlamentare del Movimento 5 Stelle.

Lui si presenta così: "Mio padre lavorava al Banco di Napoli. La mamma è casalinga. Ho una sorella di 34 anni. Disoccupata. Ho fatto molti lavori. Anche il manager in un hotel e il dirigente per un tour operator internazionale. Sempre contratti a tempo indeterminato. Ma dalla vita volevo altro. Proporre, altro che protestare".

Il tweet di de Magistris. "Complimenti ed auguri di buon lavoro alla Presidente del Senato ed al Presidente della Camera.Un augurio particolare a Roberto Fico da parte mia e della Città di Napoli. È anche un successo della nostra Terra. Bravo Roberto". Così in un tweet il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Il post su Fb di De Luca. Nonostante le aspre polemiche delle ultime ore con i Cinque Stelle, ecco il post su Facebook del governatore Vincenzo De Luca: "Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, prima donna a ricoprire la seconda carica dello Stato. E auguri e buon lavoro al napoletano Roberto Fico, nuovo Presidente della Camera dei Deputati".

Dall'archivio la conferma: è il sesto presidente napoletano della Camera dei Deputati. L’ultimo fu Giorgio Napolitano, dal 3 giugno 1992 al 14 aprile 1994 nell’XI Legislatura della Repubblica italiana, diventando successivamente presidente della Repubblica fino alla nomina di Mattarella. Prima di Napolitano alla Camera ci fu Giovanni Leone, altro napoletano illustre. Per trovare altri napoletani alla guida del ramo del parlamento italiano bisogna scorrere l’albo dei presidenti della Camera fino al Regno d’Italia. Qui troviamo Antonio Casertano che fu sindaco di Capua (città di cui era originario) e presidente della camera nella XXVII Legislatura del Regno d’Italia: dal 5 gennaio 1925 al 21 gennaio 1929. Prima di lui altri due napoletani: Alfredo Rocco, sempre nella XXVII Legislatura del Regno d’Italia (dal 24 maggio 1924 al 5 gennaio 1925) e Enrico De Nicola che fu poi il primo presidente della Repubblica Italiana dal 1 luglio 1946 al 31 dicembre 1947. De Nicola fu presidente della Camera in due occasioni: XXV Legislatura (dal 26 giugno 1920 al 07 aprile 1921) e XXVI Legislatura (dal 11 giugno 1921 al 25 gennaio 1924).