FOTO - Vent'anni di precariato, la rabbia degli LSU in Regione

Slogan e proteste, poi l'incontro ed altre promesse. La testimonianza del sindaco di Cicciano

Napoli.  

Erano in centinaia, questa mattina, a protestare sotto Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Una manifestazione nazionale indetta dalle assemblee provinciali dei lavoratori LSU, indette da USB. Dopo 20 anni di precariet? totale 4.662 lavoratori degli Enti Locali della Campania ancora oggi sono costretti a lottare per conquistare la stabilit? lavorativa, il contratto di lavoro, i diritti negati, i contributi per la pensione. Gli LSU della Campania hanno tuonato tutto il proprio sdegno per una situazione che li costringe sul lastrico e per la quale non si intravede all'orizzonte alcuno spiraglio.

Una delegazione dei manifestanti, accompagnata dai rappresentanti sindacali, ? stata ascoltata dal Capo Dipartimento del Lavoro della Regione Campania, il prof. Antonio Oddati, che ha promesso un incontro pubblico programmato per l'11 luglio prossimo, alle ore 11, presso la sala riunioni dell'Isola A/6. "In quella sede - si legge nel verbale dell'incontro - si affronteranno tutte le questioni poste, innanzitutto quelle relative ad un percorso che dovr? essere concordato a livello ministeriale, che in un triennio si giunga alla definizione di tutte le questioni poste dalla vertenza in atto. In particolare, si dovranno discutere ed affrontare le questioni connesse con i processi di stabilizzazione, la ricognizione dell'intero bacino e, come definito dalle stesse organizzazioni sindacali, le questioni pi? contingenti che riguardano la vita quotidiana dei lavoratori". In buona sostanza, gli LSU chiedono l'immediata ricognizione delle carenze di organico in tutti gli enti pubblici regionali; l'intervento della Regione con il Governo per lo sblocco del turn over; assunzioni in deroga e finanziamenti per i contratti. 

A Napoli, a manifestare, presente anche una delegazione di LSU in forza presso il Comune di Cicciano. Con loro il sindaco Raffaele Arvonio che ha raccontato ad Ottopagine, passo passo, quel che avveniva. «Il Comune di Cicciano ha 14 lavoratori, padri di famiglia che da 20 anni prestano servizio presso il Municipio con un'integrazione salariale a carico dell'ente. Il comune ha una carenza di organico di quasi il 50% e negli anni il supporto degli Lsu ? diventato fondamentale. L'ente risparmia all'anno centinaia di migliaia di euro per lavori fatti in house dagli Lsu, che garantiscono lavori di giardinaggio, spazzamento, muratura, garantendo lavori propri di un fabbro, un falegname. Molti lavoratori tra poco andranno in pensione senza un briciolo di contributo e penso che tutto questo in una repubblica fondata sul lavoro sia inconcepibile. Il comune con una politica di risanamento sta creando le condizioni per graduali stabilizzazioni, ma gli enti locali senza un forte impulso della regione campania faranno ben poco considerando anche i forti tagli statali. Sono sicuro che la giunta de luca dia una svolta a venti anni di precariato».

 

Rocco Fatibene