I 36 sgomberi delle famiglie residenti al Parco Verde hanno lasciato il segno nel quartiere, dove la tensione resta altissima. E per evitare conseguenze peggiori, il parroco don Maurizio Patriciello ha deciso di non celebrare la messa di Natale a Caivano.
"Ci sarebbe potuto essere qualche incidente. Voglio che nessuno si faccia male, da prete devo tutelare tutti", ha detto il parroco in una intervista al quotidiano Avvenire.
Il clima non è dei migliori: dopo gli sgomberi molte famiglie non hanno più mandato i figli a messa. "Il dolore più grande sono i bambini, tante famiglie non li mandano né all'oratorio, né al catechismo". Una situazione che il sacerdote ha definito "molto triste",
"Quest'anno abbiamo scelto di non mettere nulla sull'altare oltre il presepe - racconta il parroco - per sottolineare con uno stile sobrio la nostra comprensione per le difficoltà di coloro che hanno dovuto lasciare la casa".
Immediata la solidarietà delle istituzioni. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, invita la comunità sana a reagire "riscoprendo la forza della dignità e della giustizia". Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ricorda che "la sfida va vinta sia per contrastare la camorra che per superare le criticità nell'ambito sociale".