Turismo, un settembre dai grandi numeri a Napoli: ecco la radiografia

Gianni Lepre: “Bisogna seminare bene e raccogliere meglio”.

turismo un settembre dai grandi numeri a napoli ecco la radiografia

Il grande risultato che sta raggiungendo la città non sembra essere stato inficiato dalle notizie di cronaca nera dell’ultimo periodo, dai rincari dei soggiorni, ne tantomeno dal riesplodere dell’ultima variante del Covid..

Napoli.  

I dati parlano chiaro: dopo un’estate torrida dai neri record per la città, il mese di settembre si è presentato con un incredibile continuo sul versante turistico.Le associazioni di categoria parlano di un settembre dai grandi numeri, e la cosa vale per l’intero territorio regionale e non solo per la città di Napoli.  Infatti, secondo i dati di Confesercenti, in Campania sono state registrate circa 220mila presenze, per oltre la metà concentrate a Napoli, che resta una delle mete in assoluto più desiderate di Italia, con circa 120mila presenze solo in questi giorni, considerando anche la provincia partenopea.

Il giro d’affari per la regione è di circa 50 milioni di euro, con 28 milioni di indotto solo nel capoluogo.

Su questi dati, Abbac ha sottolineato come la città stia mantenendo ottimi risultati in queste prime settimane di settembre per un flusso che non si è mai interrotto neppure ad agosto, che ha fatto registrare prenotazioni di ospiti perlopiù stranieri e italiani per l’85% di camere occupate. Ma non solo: si riscontra un’importante occupazione camere in Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina e Isole e la concreta difficoltà di trovare un posto letto libero nelle strutture ricettive extralberghiere del centro storico di Napoli.  

“E’ un segnale importante - esordisce Gianni Lepre, consigliere del ministro della Cultura Sangiuliano - e sono concorde col presidente di Abbac Ingenito quando individua in questo trend un inequivocabile cambio di passo della città, sempre più meta culturale oltre che enogastronomica del turismo di massa”. 

“Ovviamente sono tanti i fattori di questa impennata - prosegue il prof. Lepre, che tra l’altro è presidente della Commissione Economia della Cultura all’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti - partendo ad esempio dal numero di rotte aeree che consentono l’arrivo anche e soprattutto di americani. Non dimentichiamo neppure il consolidato flusso europeo, come ci ricorda l’Abbac, con linee ferroviarie dedicate e linee di pullman a lunga percorrenza”. “

Il grande risultato che sta raggiungendo la città - ha poi sottolineato Lepre - non sembra essere stato inficiato dalle notizie di cronaca nera dell’ultimo periodo, dai rincari dei soggiorni, ne tantomeno dal riesplodere dell’ultima variante del Covid.

Resta prioritario, però, l’aspetto sicurezza perché i turisti, come giustamente avverte l’Abbac, avvertano che c’è presidio al porto, stazione ed aeroporto, e sia anche garantita la presenza della Polizia Locale nei punti nevralgici, come i luoghi d’arte, i siti museali e le piazze della città. Allo stesso modo - ha poi concluso il noto economista - si avverte l’esigenza di una cartellonistica migliore con più precise e aggiornate informazioni su bus, tram, metro, circumvesuviana e cumana e tutto ciò che riguarda la mobilità urbana. Una maggiore attenzione anche al decoro della nostra città perché quello è il vero biglietto da visita di una capitale come Napoli”. “In pratica, bisogna seminare bene e raccogliere meglio; è questo il mio invito alle istituzioni, alla politica e ai Napoletani” - ha chiosato Lepre. Foto di Gianni Lepre.