Sembrano ormai lontani i giorni e le notti di presidio davanti al Ministero per i lavoratori ex Whirlpool di Napoli. Dopo una lotta durissima durata più di tre anni si concretizza finalmente il sogno di ritornare a lavoro. Si è chiuso positivamente per il tavolo Tea Tek, ex Whirlpool di Napoli, con azienda e sindacati: il gruppo si impegna a riassumere tutti i 312 dipendenti entro il 31 ottobre.
Le sigle sindacali hanno espresso "soddisfazione" dopo l'accordo e si parla di un investimento tra i 50 e i 70 milioni. "Le prospettive sono positive" ha detto Luigi D'Antonio, di Fim Cisl, uscendo dal tavolo al Mimit, che è stato presieduto dalla sottosegretaria, Fausta Bergamotto. "Il piano industriale è aumentato rispetto ai 28 milioni iniziali grazie a un intervento di Invitalia", ha spiegato l'esponente sindacale. "Si parla anche di 60-70 milioni", ha aggiunto Rosario Rappa, di Fiom Cgil, sottolineando che "questa vertenza si è chiusa positivamente.
Si tratta adesso semplicemente di ratificare attraverso un accordo le assunzioni e poi la richiesta di cassa integrazione, alla luce anche di un decreto legge che dovrà essere approvato entro l'8 ottobre", ha spiegato Rappa. Per il futuro ci sarà "uno sviluppo normale di monitoraggio, con un elemento aggiuntivo che è la presenza di Invitalia, che starà anche dentro il board e che sarà un elemento di garanzia e controllo", ha detto Rappa.
Più cauto, invece, Gianluca Ficco, segretario nazionale di Uilm: "Ci è stato confermato che il progetto procede verso il riassorbimento di tutti i lavoratori coinvolti entro ottobre, ma noi abbiamo chiesto di arrivare a un accordo sindacale che lo sancisca in maniera ufficiale e che abbia valore giuridico". Il sindacalista ha rimarcato che "abbiamo avuto troppe promesse da troppo tempo, quindi confidiamo che questa sia la volta buona", ribadendo "la necessità di un riconoscimento formale per essere del tutto soddisfatti". Sugli investimenti, infine, il sindacalista ha detto che le prospettive sono "confortanti visto l'aumento preventivato insieme a Invitalia". "Il piano industriale" ha concluso, "riguarda un settore innovativo che almeno in potenza può garantire un futuro di lungo termine. Sappiamo che le start up sono piene di insidie ma la partenza è giusta".
"La partecipazione di Invitalia nel capitale della controllata di Teatek dota la Green Italian Factory di un capitale di circa 60, 70 milioni di euro. Per quanto riguarda l'assunzione dei 312 lavoratori ex Whirlpool, l'ordine del giorno approvato lo scorso 12 settembre dalla Camera per garantire loro la continuità degli ammortizzatori sociali è un altro tassello importante. Tutto ciò ci porta ad esprimere soddisfazione ed ottimismo sulla risoluzione positiva di una vertenza che dura da più di quattro anni e che riscatta Napoli e testimonia la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori a ricercare un futuro di legalità e di lavoro". E' quanto affermano il segretario generale della Cgil Campania Nicola Ricci e il segretario generale della Fiom Cgil di NAPOLI, Mauro Cristiani.