Dalle Zes alle 'Ges' per sostenere i giovani che decidono di fare imprese partendo dal modello attuato per le zone economiche speciali. E' la proposta rilanciata dal presidente dei giovani industriali della Campania, Vittorio Ciotola, intervenuto nel corso del programma Campania 4.0 in onda il venerdì alle 21 sull'emittente televisiva Ottochannel (clicca qui per il video).
Reduci della convention nazionale di Capri, tornata in presenza dopo lo stop dovuto alla pandemia, i giovani industriali hanno ribadito l'importanza di puntare sugli under35 “per noi è un mantra” e sostenere le aziende oggi alle prese con innumerevoli difficoltà a partire dalla crisi energetica. “Sicuramente il primo problema da affrontare nell'imminente futuro”, spiega Ciotola che come detto immaginando nuove misure per incentivare l'imprenditoria giovanile chiarisce: “Come sappiamo oggi le Zes sono aree ben individuate all'interno delle quali imprese operative o di nuovo insediamento possono usufruire di incentivi economici, ma sopratutto di una sburocratizzazione molto spinta. E abbiamo immaginato un acronimo simile ovvero le 'Ges': generazione economica speciale. Un intervento mirato a imprese di giovani tra i 20 e 35 anni in grado di stanziare risorse, ma sopratutto per le quali prevedere una sburocratizzazione molto spinta per i primi tre anni di attività”.
Sostegno ai giovani imprenditori e meno burocrazia
In particolare la proposta lanciata dal presidente dei giovani industriale prende spunto dalle Zes, ma anche dalle difficoltà affrontate da chi decidere di fare impresa: “Un giovane che vuole avviare una propria iniziativa deve avere a che fare con tanta documentazione da produrre e secondo me potrebbe essere molto incentivante garantire loro una semplificazione amministrativa per dare inizio alle nuove attività”.
Rincari e costi energetici
Ma rincari e costi energetici continuano a preoccupare il mondo delle imprese: “Sicuramente i problemi energetici sono quelli che più nel breve periodo vanno gestiti”.
Giovani resilienti e ripresa
“La ripresa la programmiamo ormai da tempo, la mia generazione – ricorda infine l'esponente dei giovani industriali campani - viene dalla crisi del 2008, poi abbiamo affrontato la pandemia ed oggi il conflitto Russo – Ucraino. La mia generazione sta mostrando una resilienza eccezionale e ci auguriamo di avere un processo di crescita anche aziendale con condizioni più serene”.