Napoli, imprese extralberghiere escluse dai voicher

Lunedì la discussione al Tar del ricorso presentato dall'Abbac

napoli imprese extralberghiere escluse dai voicher

Settore in piena crisi e senza prospettive..

 

Mancati contributi alle migliaia di imprese turistiche ricettive extralberghiere della provincia di Napoli, la Camera di Commercio  si trincera dietro al burocratese per rispondere al ricorso che l’Abbac, con la consulenza dello studio legale degli avvocati Alfredo Contieri, Paola Majello e Bruno Mercurio,  ha  depositato al Tar Campania la cui istanza cautelare sarà discussa nel merito lunedì 15 dicembre.

“Abbiamo letto la memoria depositata dai legali della Camera di Commercio – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito c’è da rimanere esterefatti. Viene dichiarata apertamente  la volontà dell’ente di escludere  dal sostegno alla crisi  le imprese ricettive extralberghiere, senza un motivo valido, solo perché 'secondo loro' sarebbe possibile.  Si discute  del bando che eroga voucher per le attività alberghiere e  turistiche al di sopra delle dieci camere, escludendo, quindi gli affittacamere che pure sono imprese  iscritte alla Camera. 

Ci domandiamo dov'è la  logica e la coerenza di questa scelta assuntadai vertici camerali, che a parole si dicono paladini delle piccole  impresee poi le escludono da un minimo di ristoro e adoperando strumenti inadeguati ed inefficaci- continua Agostino Ingenito.

Auspichiamo che la giustizia amministrativa possa evidenziare l’enorme divario e disparità di trattamento nei confronti di tantissimi imprenditori che avevano investito nel turismo ricettivo, impiantando affittacamere e case vacanze professionali, superando tanti ostacoli burocratici e garantendo economie di filiera, ora del tutto azzerate dalla pandemia in corso. Siamo stati l’unica associazione di categoria che si è presa una responsabilità di tutela di imprenditori fiaccati da una crisi di cui non si vede la risoluzione. Sono inoltre migliaia quanti pur non essendo imprese, avevano intrapreso attività ricettive, con la formula integrativa del reddito, offrendo accoglienza ed ospitalità tipica e fornendo un apporto significativo a quella domanda che negli ultimi anni aveva affollato i centri storici e le tante località culturali e turistiche della provincia di Napoli.