Whirlpool: domani incontro al Mise, nessuna novità sul tavolo

Dopo il congelamento della cessione ci sarà il primo confronto tra governo e azienda

Napoli.  

Domani ci sarà il primo incontro al Mise con i vertici della Whirlpool emea dopo la decisione aziendale di congelare almeno fino a marzo ogni decisione sul futuro del sito di via Argine a Napoli. 

Sempre domani in appoggio all’incontro al Mise è stato proclamato da Fim Fiom e Uilm uno sciopero di 24 ore.

Il tavolo di domani ripartirà dalla stessa situazione economica e aziendale che aveva portato la multinazionale americana a cedere lo stabilimento partenopeo al gruppo Psr, non è cambiato nulla e non vi sono novità né alcun tipo di proposta alternativa al momento. L’unica cosa che ci si aspetta dal confronto di domani è una proposta di rilancio fatta dal Governo. 

Il gruppo statunitense era stato chiaro il 30 ottobre scorso in una nota aveva sottolineato che “la situazione permane critica in questo momento noi abbiamo fatto un significativo passo in avanti e ci aspettiamo che sia Governo che Sindacati mettano in campo tutti gli elementi in loro possesso per salvaguardare il sito di Napoli”. 

Il governo aveva visto nel congelamento voluto dall’azienda un momento di respiro per distendere le relazioni che arrivava in un frangente che si faceva politicamente sempre più difficile vista la vertenza Ilva a Taranto. 

Domani dunque si riapre il tavolo e si riparte da dove ci si era lasciati. Purtroppo però non si vedono all’orizzonte soluzioni condivisibili tra le parti e dunque sarà l’ennesima dura vertenza che metterà ancora più in difficoltà un governo che già vive più di debolezze che di forze.