“Un importante segnale di risposta dopo mesi di denuncia e manifestazioni in tutta Italia contro la svalutazione di una filiera produttiva che rappresenta un patrimonio per l’Italia e, in particolare, per la Campania”. Il numero uno di Cia – Agricoltori Italiani della Campania e vice presidente nazionale Alessandro Mastrocinque accoglie con soddisfazione l’annuncio da parte del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martinadell’assicurazione “ricavi grano”. Primo paese in Europa, l’Italia sperimenterà a breve un'assicurazione sui ricavi per i produttori di grano: un concreto strumento di tutela del reddito per gli agricoltori esposti negli ultimi anni a continui fenomeni di crollo del prezzo.
Per avere una misura della crisi che sta mettendo in ginocchio i produttori basta un dato: ai 180 euro con cui viene pagato un quintale di pasta dal consumatore fanno fronte soli 18 euro con cui viene pagato un quintale di grano duro al produttore agricolo. “Una situazione intollerabile, dettata sia dai cambiamenti climatici sia soprattutto da una estrema volatilità del mercato figlia di importazioni di natura puramente speculativa a danno di colture pregiate come quella campana” continua Mastrocinque. “Per questo l’introduzione di un sistema assicurativo è una svolta”.
Come funziona la polizza “ricavi grano”?
Un produttore agricolo di grano oggi può sottoscrivere la polizza ricavo, pagando un premio alle assicurazioni che viene coperto per il 65% dall’agevolazione del Ministero. Nel caso il ricavo scenda del 20% rispetto alla media triennale del ricavo per ettaro, l’agricoltore riceverà dalla compagnia assicurativa un indennizzo per la perdita di reddito. Per avviare la sperimentazione è prevista anche la riassicurazione di Ismea, in modo da offrire alle compagnie assicurative una forma di protezione da eventuali perdite in questa prima fase di lancio delle polizze. Per la copertura dell’operazione il Ministero ha stanziato 10 milioni di euro al fine di agevolare la sottoscrizione da parte degli agricoltori.
Questa polizza è aggiuntiva rispetto alle garanzie tradizionali contro le avversità come gelo, siccità alluvione o eccesso di neve, grandine o sbalzi termici.
La produzione di grano in Campania
La Campania, grazie soprattutto alle sue aree interne, è una delle regioni più importanti in Italia per produzione di grano duro. Attualmente gli ettari a grano seminati in Campania sono circa 90.000, con una produzione stimata di circa 2 milioni di quintali. Molto importante è anche il dato del territorio campano che viene presieduto grazie alla coltivazione di seminativi, che arrivano a coprire il 48,8 % dei 549.530 di SAU (Superficie Agricola utilizzata) del territorio Campano. Ma oltre alla produzione di grano, la Campania è rinomata per la produzione di pasta, basti dire che in regione opera il 15% dei pastifici italiani e che gli stessi campani sono tra primi consumatori di pasta al mondo, con 28 kg a persona.