“Ci aspettavamo questa reazione e lo avevamo annunciato al presidente De Luca e al consigliere Alfieri. Dopo tre anni senza bandi e senza opportunità, le imprese agricole campane hanno risposto in gran numero ma potendo contare su risorse limitate”. Così Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, commenta i dati sulle domande presentate per i primi bandi del PSR 14/20, il cui invio scadeva il 24 gennaio. In Regione sono pervenute 2.274 domande, così suddivise: 785 da Salerno, 744 da Benevento, 425 da Avellino, 256 da Caserta e 64 da Napoli.
“Sapevamo – prosegue Masiello – che le risorse per l’insediamento dei giovani erano esigue, a fronte dei numeri crescenti di richiesta di capacità professionale. Pur apprezzando il lavoro che sta portando avanti Alfieri, avevamo chiesto alla Regione Campania di chiudere il prima possibile queste misure, nate con regole che abbiamo chiesto di cambiare, evitando proroghe. La risposta delle imprese ora deve spingere tutti ad aprire una seria riflessione sulla grande partita che l’agricoltura vuole giocare in Campania come protagonista dello sviluppo economico e sociale. Dopo questo primo approccio, che possiamo definire sperimentale, occorre riprogrammare e avviare tutte le misure che hanno effetti utili sul mercato. Se qualcuno aveva ancora dubbi sulla grande reattività delle imprese agricole, non può più averne. Coldiretti ha chiesto e chiede con forza di guardare con particolare attenzione ai giovani e alla cooperazione, le vere leve di crescita e di svolta per il sistema agroalimentare campano. A questo occorre accompagnare una sburocratizzazione radicale, che semplifichi l’intero processo e aiuti ad immettere velocemente risorse nel sistema”.