Muscarà: "Superati i limiti di Pm10, ma i comuni restano a guardare"

Qualità dell'aria in Campania

muscara superati i limiti di pm10 ma i comuni restano a guardare

Qualità dell’aria, Muscarà attacca: "Superati i limiti di Pm10, ma i comuni restano a guardare. Basta con le solite 4 misure inefficaci"

Napoli.  

"Tre località della Campania hanno già superato, nei primi tre mesi dell’anno, i 35 giorni consentiti di sforamento dei valori limite di Pm10: un dato allarmante, che impone ai Comuni misure immediate, concrete e finalmente efficaci".

A lanciare l’allarme è la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, che annuncia una nuova mozione per chiedere l’installazione di rilevatori di speciazione nelle centraline dell’Arpac, al fine di conoscere la reale composizione dell’aria che respiriamo.

 "Secondo le normative nazionali e regionali sulla qualità dell’aria, superare per oltre 35 giorni il limite di 50 µg/m³ di particolato (Pm10) comporta l’obbligo per i comuni di adottare misure emergenziali. Eppure – sottolinea Muscarà – siamo ancora in attesa della solita delibera con quattro punti ripetitivi e inefficaci, come il divieto di sosta con motore acceso, che dovrebbe valere sempre, non solo quando scatta l’allarme. La salute dei cittadini viene ignorata – incalza la consigliera – mentre l’inquinamento cresce, favorito da condizioni climatiche sfavorevoli e dalla totale assenza di politiche strutturali. Servono controlli seri, interventi sul traffico, sul riscaldamento domestico, sul trasporto pubblico e non le solite misure di facciata".

Muscarà invita la Regione a fare la sua parte: “Presenterò una mozione per chiedere che le centraline Arpac vengano dotate di strumenti per la speciazione del particolato, perché non basta sapere quanto inquiniamo, ma cosa stiamo realmente respirando. Solo così si potranno definire politiche mirate e proteggere davvero la salute pubblica".