Sorrento e il traffico, la ricetta di Gaetano Mastellone: un business-plan città

La proposta di riunire professionisti ed esperti del territorio per redigere un documento-progetto

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Ormai il problema più scottante dell'intera penisola sorrentina è rappresentato dal governo della mobilità e del traffico su gomma. Senza un'analisi dei dati reali del fenomeno non si può trovare la "cura" idonea a superare il generale disagio.

Sorrento.  

Mentre agosto volge al termine e all'orizzonte si prospettano due mesi, settembre e ottobre, ancora di grandi numeri per presenze turistiche a Sorrento e nel resto della Penisola Sorrentina ritorna di attualità il tema principe del dibattito pubblico: la disciplina della mobilità in tutta l'area sempre più congestionata e con un crescente livello di criticità generale per gli effetti che si determinano.

Ne abbiamo discusso con il commendator Gaetano Mastellone, attento osservatore e critico, ma anche suggeritore di politiche che vanno nella direzione di trovare soluzioni consone al territorio per preservarne il potere di attrazione e nello stesso tempo salvaguadare gli interessi dei residenti che vedono sempre più compromessa la vivibilità nei centri urbani.

"Mi piace ritornare su questo argomento molto importante e di cui mi sono già occupato in passato come cittadino che avverte questo processo di silente e sistematica "marcia in dietro" che ogni giorno si registra sul tema traffico e mobilità nell'area peninsulare".

Lei ovviamente fonda le sue analisi su dati che rappresentano la materia prima su cui occorre lavorare per individuare le strade da percorrere?

"Certamente che parlo dati alla mano. Ricordo che i mezzi di locomozione su gomma, a due e quattro ruote, che scorazzion sulla statale sorrentinada Sorrento a Meta in direzione Napoli sono al 2022 i seguenti:
Autovetture
Il rapporto auto/abitanti evidenzia neanche una unità per abitante, 0,84. In questa categoria sono compresi i centinaia di Van locali che circolano per espletare il loro lavoro. In totale sono: 28.762 che, messe in fila con una ipotetica media di 4 metri di lunghezza, fanno 115.048 metri, cioè 115 km!! Un dato assolutamente spaventoso!
Motorini
In questa categoria siamo ad una media di 0,30 per abitante. In totale sono 16.674. Di certo possiamo dire che esiste, oltre al numero, anche un problema di poca civiltà e disciplina-guida che genera speso ingombri e caos. È un fatto antico sul quale basterebbero, forse, un paio di mesi di repressione giornaliera per abituare al senso civico le masse. C’è poi un’assoluta mancanza di controlli e quindi di sanzioni severe.
Camion e Bus
Sono in 3.416, davvero tanti. Immaginiamo con una media di 8 metri di lunghezza abbiamo una fila distribuita di ben 27.328 metri! Una fila lunga da Sorrento fino al casello autostradale di Castellammare di Stabia".

Ci aiuti a interpretare questi dati così circostanziati

"Qui sta il problema dei problemi! Abbiamo un numero considerevole di immatricolazioni e per fortuna non sono tutti circolanti.
A questi si aggiungono i “bus di giornata” che portano turisti in andata e ritorno per due tre ore, etc! Leggere questi numeri, credo, ci fa capire l’entità e la gravità del problema traffico su gomma che ci invade ogni giorno. Questi sono i numeri reali che poi sommati ai mezzi (auto, moto, van, camion, camioncini, bus) che ogni giorno, in quantità industriale e in particolare d’estate, arrivano a Sorrento da fuori per il trasporto dei turisti, lavoro, shopping, carico scarico merci, alimentano e raddoppiano il caos. Sono numeri che andrebbero analizzati e racchiusi, con qualche idea-soluzione, in un importante Business Plan.
Nessuno ha mai preso in mano seriamente questa situazione che aumenta sempre di più. I Comuni nel tempo hanno speso anche soldi pubblici per commissionare studi che, presentati alcuni anche in pompa magna, sono stati poi tutti cestinati. Credo che manca il coraggio politico del fare!  Nel 2023 poi la crescita del parco automezzi si aggira intorno al più 10-15% dei pezzi (dato stimato). Anche perché da quest’anno circolano molto di più moto e bici elettriche date in noleggio ad ignari turisti.
In poche parole: “La qualità-dimensione delle nostre strade, che poi vengono ristrette per consentire le soste spesso in divieto sulla carreggiata, genera un incremento del caos circolatorio”.

E non è solo questione di caos...

"Il caos, con l’aggiunta della tossicità dei gas di scarico, per non parlare del pericolo incidenti, sono ovviamente mal sopportati da gran parte della popolazione (non rappresentata) e dei turisti. I Cittadini tra l’altro assistono sempre di più al venir meno della tranquillità e al diritto a vivere la loro città in modo meno caotico. I Turisti lo stesso!  
Siccome in particolare Sorrento (meno gli altri Comuni peninsulari) vive di turismo qualcosa, e subito, bisogna programmare. Non farlo è assolutamente criminale. Onestamente credo che queste mie considerazioni non possono essere smentite. Dove si vuole arrivare che possiamo fare? Questa domanda dovrebbero porsela tutti coloro che hanno responsabilità e io, ancora una volta, ribadisco che la soluzione può essere rappresentata dall redazione di un moderno, professionale e visionario "plan di revisione città e penisola" che può essere a pieno titolo redatto dagli ottimi professionisti locali riuniti in un Comitato Business Plan che, una volta ultimato il lavoro, potranno presentarlo alla politica locale e ai cittadini".