Riforestazione del Monte Faito: la Città Metropolitana finanzia il progetto

La delibera del sindaco Gaetano Manfredi impegna oltre 1,5 mln di euro per l'intervento

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Gli incendi dell'estate del 2017 avevano distrutto la vegetazione sul versante di Vico Equense della montagna provocando dissesto idrogeologico e pericolo al transito stradale

Napoli.  

La Città Metropolitana di Napoli ha varato un importante progetto di forestazione del Monte Faito, la vetta che sovrasta i Lattari tra il Comune di Castellammare di Stabia e quello di Vico Equense e che è di proprietà della Città Metropolitana e della Regione Campania.

Ad annunciarlo il vice sindaco metropolitano Giuseppe Cirillo che ha precisato che il sindaco Gaetano Manfredi ha adottato una delibera con la quale vengono approvati gli elaborati progettuali di un accordo quadro per attuare gli interventi di forestazione delle aree del Monte Faito devastate dagli incendi del 2017.

Un progetto di riforestazione post incendi del 2017

Un intervento del valore di 1.504.999,91 euro che è stato finanziato con i fondi PNRR. "L'area oggetto dell'intervento ricade sul territorio comunale di Vico Equense dove nell'agosto del 2017 diverse aree sono state devastate - spiega Giuseppe Tito consigliere metropolitano con delega al Faito, al mare, alle coste e costoni - determinando un diffuso dissesto idrogeologico consistente prevalentemente nel distacco di destriti rocciosi che, rovinando a valle, hanno creato seri problemi alla circolazione veicolare, in particolare sulla ex SS269 del Monte Faito. L’intervento di forestazione, oltre a migliorare e ripristinare l’ecosistema attualmente in crisi, avrà come conseguenza diretta un migliore deflusso dell’acqua piovana e la stabilizzazione dei versanti".

Soddisfatti per l'intervento i Consiglieri Tito, Andreozzi e Sabino

Analoga soddisfazione per il progetto è stata espressa dai consiglieri Rosario Andreozzi (delegato in materia d Ambiente, Tutela della biodiversità e della fauna selvatica, salute e terzo settore) e da Antonio Sabino (delegato al patrimonio e beni comuni).
Di seguito il dettaglio delle principali tipologie di lavorazioni oggetto dell’appalto:
- Sistemazione idraulico-forestale e lavorazione localizzata del terreno mediante segmenti di gradoni
- Messa a dimora del materiale vivaistico (in contenitore - fitocella)
- Cure colturali e gestione del soprassuolo
- Direzioni tecnica cantiere forestale e sicurezza sul lavoro
- Cure tecnico-forestali nel medio-lungo periodo (monitoraggio).