Cultura e programmazione. Il sindaco Giorgio Zinno, d’accordo con il vicesindaco Pietro De Martino e l’assessore all’Istruzione Giuseppe Giordano, ha redatto un “Patto per la Lettura” con 21 sottoscrittori tra cui: tutti gli istituti comprensivi, l’IIS Rocco Scotellaro e il Liceo Carlo Urbani, associazioni, cooperative ed altri enti; tutti interessati alla creazione di una struttura di cooperazione per la promozione della lettura.
Attraverso questo patto, promosso dal Centro per il libro e la lettura, istituito dal Ministero della Cultura, d’intesa con Anci, l’amministrazione intende creare un tavolo di coordinamento per ideare e sostenere azioni, iniziative e progetti che possano incentivare l’abitudine alla lettura, rivolgendo un'attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale. Obiettivo: rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili.
Gli enti sottoscrittori diventano così incubatori di idee e terreno fertile da cui far germogliare e crescere progetti di rete, mettendo le proprie competenze a disposizione della comunità.
“Con questo strumento – spiega il sindaco Zinno - non solo daremo continuità a quanto fatto finora sul nostro territorio attraverso la cooperazione con le scuole e con il mondo dell’associazionismo culturale, ma potremo anche condividere idee e realizzare azioni più innovative, accrescendo ulteriormente la vocazione alla lettura della nostra comunità”.
Il patto locale per la lettura rappresenta il primo step di un percorso più articolato che l’amministrazione intende perseguire per rendere San Giorgio a Cremano “Città che legge”.
“Questa qualifica ci impegnerà ulteriormente in politiche di promozione della lettura sul territorio – continua Zinno - ma è un impegno che vogliamo assumerci consapevoli che la lettura e la cultura rappresentano risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e collettivo. Attualmente siamo orgogliosi di questo primo traguardo, raggiunto con successo e in pochissimo tempo grazie alla disponibilità e alla sensibilità dei dirigenti scolastici e dei presidenti delle associazioni e degli enti che vi hanno aderito. Lavoriamo la crescita e la coesione sociale e stimoliamo il pensiero critico della nostra comunità”.