Si intitola "Mala Fede" e narra una nuova avventura del capitano Mariani, il protagonista della saga letteraria di successo firmata da Giovanni Taranto, giornalista e scrittore di Torre Annunziata assurto alla ribalta nazionale con i suoi gialli sui generis dove fantasia e realtà si mescolano dando vita a una miscela esplosiva che suscita nel lettore una curiosità appassionata per la storia, per i suoi protagonisti, per il contesto nel quale si muovono i personaggi di una Napoli bella e misteriosa, seducente e pericolosa che la penna di Taranto trasforma in suggestione a volte anche divertente.
Dopo il successo dei suoi primi due due gialli, "La Fiamma Spezzata" 2021 e "Requiem sull'Ottava Nota" (2022), entrambi di Avagliano Editore, con "Mala Fede" il capitano Mariani va a esplorare gli abissi del satanismo a Napoli e nel Vesuviano radiografando anche il rapporto distorto che intercorre tra mafie e religione.
Un giallo destinato a confermare il successo di questo nuovo genere letterario di cui si è fatto interprete Taranto forte di una pluridecennale esperienza maturata sul campo come giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, investigativa e autore di importanti inchieste sulla camorra del napoletano.
Carlo Lucarelli: un romanzo dove troviamo la realtà di fatti ai più sconosciuti
Carlo Lucarelli, il più autorevole giallista italiano, così presenta "Mala Fede": "Il libro nella terra in cui le viscere del vulcano celano fiumi di magma, un altro fuoco arde, sotterraneo. È quello violento e malvagio della vendetta, covata a lungo da un gruppo di misteriosi individui decisi a colpire al cuore uno dei centri più sacri della fede vesuviana. Un piano diabolico, studiato nei minimi dettagli, per sottrarre un oggetto-simbolo caro a milioni di fedeli, oltraggiarlo e distruggerlo in nome di una perversa devozione all’oscurità più profonda. Eventi apparentemente inspiegabili e segnali inquietanti si intrecciano gettando sull’intera vicenda l’ombra del soprannaturale, fino al compimento del crimine nel modo più clamoroso e inspiegabile. Ad agire sono stati uomini o qualcosa arrivato dagli abissi del male? Sarà la razionalità del capitano Mariani a dover arginare il panico e trovare il bandolo di una matassa che mescola misteriose sette e criminalità comune, agenti del Vaticano e incursioni della camorra.
Con la Pm Clara Di Fiore, gli uomini del Nucleo Operativo e l’amico nerista Gianluigi Alfano, il detective dell’Arma dovrà fare luce su un duplice anomalo rapimento, fatti di sangue e il furto d’arte del secolo, spingendosi fin quasi a un incidente internazionale. Un giallo che esplora la presenza del satanismo a Napoli e nel Vesuviano, e allo stesso tempo punta un faro sul rapporto distorto delle mafie con la religione. Un romanzo che propone anche un’attenta narrazione di eventi reali che hanno segnato il profondo percorso di fede e nuova conversione di Bartolo Longo, una delle figure più carismatiche del cattolicesimo vesuviano, il cui passato oscuro è ignoto ai più".
E' lunga la lista delle presentazioni di "Mala Fede" a partire dalla prestigiosa rassegna nazionale "Incontri Valore", giunta alla quinta edizione e in programma a Pompei, dove a rappresentare gli autori campani saranno Taranto e Maurizio De Giovanni. A seguire la rassegna "IoCiSto" a Napoli, alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri, a Scafati alla Galleria Barbato, a Udine, festival del noir a Pordenone, a Roma in Senato nell'ambito di un'iniziativa su letteratura per la diffusione della legalità, Caserta, Milano, Torino, Siena, Cagliari, Piano di Sorrento, al salone internazionale del libro di Torino, al salone del libro di Roma "Più libri più liberi".