"Marcello Colasurdo rappresenta uno straordinario testimone della musica popolare e quindi di un patrimonio che non va disperso, ma valorizzato soprattutto con le nuove generazioni. Come sindaco di Napoli e metropolitano mi sento di condividere la richiesta al Mic di garantirgli un sostegno economico e farò il possibile per dare un contributo". Così il sindaco Gaetano Manfredi.
Per il cantante e attore in queste ore si stanno muovendo diverse istituzioni. Anche il Comune di Pomigliano d'Arco ha approvato una delibera di giunta per sostenere presso il ministero della Cultura l’appello per aiutare l’artista, rimasto quasi cieco e con le gambe amputate a 67 anni dopo una caduta. Aveva recitato per Fellini e John Turturro e fondato il gruppo musicale ‘E Zezi.
Dai palcoscenici alla sedia a rotelle
Il cantautore Marcello Colasurdo, ex componente del gruppo operaio `e Zezi, è vittima di una forma di retinopatia diabetica le cui condizioni sono peggiorate a seguito di una caduta. Per tutti Colasurdo è il "re della tammurriata" e rappresenta un esponente della musica e della tradizione popolare di enorme talento, un patrimonio per il nostro territorio. A settembre aveva scritto un post su Facebook raccontando di essere diventato cieco in seguito a una caduta e dopo aver riportato un trauma cranico. Oggi ha 67 anni, si è trasferito dal Molise a Pomigliano quando aveva 10 anni, al momento vive su una deia a rotelle perché gli sono state amputate anche le gambe.