Focus sulle catacombe di Napoli

La voce di una comunità al centro di un processo di rigenerazione

focus sulle catacombe di napoli

Un prezioso documentario

Napoli.  

Upside Production dà alla luce Le Catacombe di Napoli per la regia di Andrea De Rosa il primo prodotto audiovisivo scritto e pensato sul doppio binario di un corso online di alta formazione e di un documentario. Il progetto nasce dalla collaborazione fra Fondazione di Comunità San Gennaro, Sky Arte e Federica Web Learning (federica.eu), il Centro di Ateneo per la sperimentazione e la diffusione della didattica multimediale dell’Università di Napoli Federico II.

Le Catacombe di San Gennaro, di San Gaudioso e di San Severo, le più grandi del Sud d’Europa, spalancano così le proprie porte per raccontare un percorso alla scoperta di un modello di gestione dal basso dei beni storici artistici del nostro paese che diventa poi restituzione al grande pubblico della nostra storia, da una parte, e materia prima per un percorso gratuito di alta formazione, dall’altra, strutturato su cinque grandi temi/materie: Archeologia, Storia, Architettura, Economia e Filosofia.

Il 19 aprile alle 20:15 il documentario andrà in onda su Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky) e in streaming su Now mentre le iscrizioni al corso - totalmente gratuito - apriranno nella stessa data su federica.eu, piattaforma leader in Europa per la didattica multimediale open access, e nella top ten mondiale per produzione di Mooc.

Tra i protagonisti del percorso: Luca Arcari, Nicola Flora, Giovanni Multari, Gioconda Cafiero, Alessandro Cavalli, Alfredo Buccaro, Susi Galeone, Enzo Porzio e Don Antonio Loffredo.

“Avevamo un patrimonio potente e prezioso come quello delle Catacombe - spiega Don Antonio Loffredo parroco visionario che dodici anni fa ha innescato questo meccanismo magico e virtuoso - e abbiamo deciso di recuperarlo affidando il restauro e la messa a norma ai ragazzi del luogo che avevano bisogno di un lavoro per uscire da percorsi difficili. Riportata alla luce questo splendore le alternative potevano essere due: affidare la gestione di questo patrimonio a qualche struttura esterna, calata dall’altro; oppure restituire questa bellezza alla gente del posto, ai giovani, perché ne facessero un lavoro”.

Questi contenuti convergono in un percorso didattico innovativo Mooc (Massive Open Online Course), in chiave documentaristica, messo in campo da Federica Web Learning, il Centro di Ateneo per la sperimentazione e la diffusione della didattica multimediale dell’Università di Napoli Federico II su federica.eu ad oggi una delle principali piattaforme italiane e internazionali per l’alta formazione: un Docu-Mooc. La colonna sonora del documentario è di Damiano Davide ed è edita da Apogeo Records.
 
Come bene ci spiega il regista Andrea De Rosa: “Partendo dal ventre della terra, passando per l’architettura delle più grandi catacombe del sud Europa fino a riemergere nel tessuto urbano, le catacombe sono modello di gestione dal basso che ha ridato vita ad un quartiere. Valorizzare il territorio per ridare vita all’economia attraverso la cura della bellezza. La forza delle catacombe di Napoli è la stratificazione. Chi visita il sito scopre come la vita oggi riutilizza lo spazio di ieri”.

 
Il documentario fa il paio con Il Sistema Sanità, firmato da Andrea De Rosa in questo caso in collaborazione con Mario Pistolese, il docufilm che ha raccontato al mondo - in maniera più emozionale - la magia e il potere di una rete di Associazioni che, proprio partendo dall’operazione delle Catacombe dodici anni fa, hanno fatto del lavoro sul potere generativo della bellezza e della cultura, del dialogo fattivo fra di loro, il germe per un nuovo umanesimo.
 
Il doppio binario del documentario e del percorso didattico Il luogo dove restauro archeologico, rinascita sociale, alta formazione si incontrano nella magia di un sistema di gestione dal basso dei beni storici del nostro Paese e si fanno Alta Formazione: libera e gratuita.

 
Le Catacombe di Napoli, come si diceva, è scritto e pensato sul doppio binario del corso di alta formazione a libero accesso (il Mooc: Massive Open Online Course), da una parte, e di scrittura documentaristica vera e propria, dall’altra. Per cui, mentre all’interno del documentario i vari contributi di ogni singolo docente sono assorbiti nel flusso delle parole e delle immagini e prendono la forma di un lavoro documentaristico e narrativo. Nel momento in cui ciascun contributo approda isolato sulla piattaforma didattica federica.eu, si trasforma in una vera e propria lezione supportata, in un primo step di approfondimento, da alcune slide che visivamente strutturano concettualmente la lezione.