Tiziana, la mail prima di morire: «Io, abbandonata da tutti»

Tiziana e l'ex si sentivano nonostante la relazione fosse finita per quei video

«Nelle mie rare uscite per recarmi al medico o dall'avvocato - aveva precisato - ho subito aggressioni verbali che per poco non si sono trasformate in aggressioni fisiche, quindi per tutelare la mia persona sono costretta a rimanere chiusa in casa».

Mugnano di Napoli.  

 

di Siep

 

Si tenevano in contatto, nonostante la loro convivenza fosse finita per le tensioni provocate dalla diffusione virale del video privato, girato con il consenso di lei. Il giorno prima di uccidersi, Tiziana scambiò delle mail con Sergio, il suo ex compagno.

Le mail sono nel pc e nel tablet consegnato dall'uomo ai carabinieri.

«Ti sento giù», scrive Sergio e Tiziana risponde: «Ho mal di denti e sto per andare dal dentista». Dopo poche ore, Tiziana decide di farla finita. La relazione con Sergio era proseguita per un pò dopo che quel video iniziò a girare nella rete sempre più veloce, poi la storia del video la logorò. E Tiziana tornò a vivere a Mugnano con la madre, la nonna e gli zii. Ma con l'ex compagno continuava a mandarsi mail. Chi lo ha avvicinato in queste ore, ha trovato Sergio molto provato. Imprenditore con i fratelli, ha ripetuto anche a loro che «lei era la sua vita».

Ci sono passaggi, in quella mail, in cui la ragazza parla dello stato depressivo in cui sarebbe sprofondato, aggravato dalla sentenza del cinque settembre scorso sul ricorso d'urgenza che chiedeva di stoppare la ulteriore diffusione del video. Un ricorso accolto per 5 network su 10. Per quelli dove c'era stato il no della sentenza, Tiziana avrebbe dovuto pagare le spese legali. Sergio la tranquillizza: «Non preoccuparti, te li pago io quei soldi». Ma lei spiega: «Non è per i soldi che sto giù, ma è perché mi sento abbandonata da tutti. L'avvocato mi ha detto che un ulteriore reclamo sulla decisione è molto difficile».

La discesa verso la depressione era iniziata ad aprile del 2015. Tiziana aveva scoperto di essere diventata una sorta di diva del mondo del porno da un amico, ma contro la sua volontà. Lo aveva scritto nella sua denuncia presentata in Procura a Napoli.

Le querele. «Questa gogna mediatica alla quale, ora per ora, sono sottoposta mi sta avvicinando al suicidio». Così Tiziana scriveva - secondo quanto riferisce la Repubblica - in una querela presentata in Procura a Napoli nel 2015. «Quello che sta accadendo assume i connotati di una totale devastazione nei confronti della mia persona, che già di per sè ha profili di psicolabilità (...) è vero che sono stata una sprovveduta a fare giochetti stupidi con persone a me sconosciute, ma è anche vero che quanto sta adesso accadendo - riferendosi sempre ai video hard - mi avvicina in maniera veloce a istinti di suicidio. Questa gogna provoca danni incalcolabili in me, pregiudica in maniera assoluta e irreparabile il mio futuro di ragazza di 30 anni». 

Sull'immissione in rete dei filmati hot si concentrerà l'attenzione del consulente nominato dalla Repubblica che dovrà analizzate il contenuto delle schede di quattro iPhone sequestrati dai carabinieri di Giugliano in Campania a Sergio, l'ex compagno della ragazza, nella sua casa di Pozzuoli e acquisiti anche nell'abitazione di Mugnano e Casalnuovo di Tiziana. Oltre ai telefoni, nelle mani degli inquirenti della Procura, con a capo Francesco Greco, ci sono anche un tablet, due computer e una macchina fotografica.