Giuseppe Cozzolino, pensionato 70enne, era residente a Casalnuovo di Napoli, ma era originario della cittadina vesuviana. Ad Ottaviano aveva ancora parenti ed amici, che andava a trovare di frequente. Lo aveva fatto anche l'altra sera recandosi presso una famiglia che viveva in via Giuseppe Di Prisco, la strada in cui morirà. Sono circa le 23.30. L'anziano saluta gli amici e i parenti incontrati in quella casa dove era stato invitato per una festa. Scende in strada. Per raggiungere la sua auto e tornare a Casalnuovo deve attraversare la carreggiata. E' buio, la strada illuminata male. Saranno gli ultimi attimi della sua vita.
Giuseppe inizia l'attraversamento. Sta per raggiungere la sua automobile, dal lato opposto della strada, quando la macchina di un 37enne del posto arriva a velocità sostenuta: lo travolge, facendolo finire a terra dopo un volo. Un impatto che non ha lasciato scampo al 70enne. Il tentativo di frenata ha richiamato molta gente in strada, a cominciare proprio dai parenti e gli amici del pensionato di Casalnuovo. I disperati tentativi di prestargli soccorso, però, non sono servono a nulla.
Anche il 37enne è lì ad aiutare l'anziano ma in lui c'è qualcosa che non va. Sono in tanti a notarlo. E' ubriaco, forse anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. All'arrivo dei Carabinieri ogni dubbio viene fugato con i test. Il ragazzo aveva fatto uso sia di alcool che di droghe, in questo caso cannabis. Ora è accusato di omicidio stradale. Ad indagarlo la Procura di Nola che ha aperto un fascicolo. L'auto con la quale ha investito ed ucciso Giuseppe Cozzolino, è stata sequestrata. Il 37enne dovrà inoltre rispondere di guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti. Ed è questo l'elemento che complica ancor di più la sua situazione. Il ragazzo è recidivo. Sulle sue spalle altre segnalazioni in Caserma come assuntore di alcool e droghe.
Rocco Fatibene
