Violenta e sequestra l'ex armato di pistola. Arrestato

Brusciano: arrestato il presunto orco che costringeva la compagna a rapporti sessuali

Brusciano.  

Sequestro di persona, violenza sessuale, atti persecutori, violenza privata e appropriazione indebita. E' un lungo elenco di reati quello di cui si è reso responsabile un pluripregiudicato di Brusciano che è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Nola. Ad eseguirla i Carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna e della Stazione di Brusciano. L'indagato, tutti quei reati, li avrebbe commessi dal 2013 ad oggi, facendo vivere un vero e proprio incubo alla sua ex convivente e ai suoi familiari. Una storia di soprusi e violenze tra le mura domestiche. Un orrore familiare che per le vittime è ora finalmente terminato. L'uomo, infatti, non può più nuocere a nessuno. Ora è dietro le sbarre. Per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Poggioreale.

Le indagini, svolte con grande impegno e dedizone dalla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Nola, hanno consentito di far luce su decine e decine di episodi violenti che, per fortuna, sono stati confermati dall'ex convivente e dai suoi familiari. Dal 2013 l'indagato, è impazzito per una relazione oramai incrinata e prossima a sciogliersi. Ha posto in essere continuate condotte vessatorie e violente nei confronti dell'ex convivente e dei familiari di quest'ultima. Cosa ancor più grave, ha costretto la donna ad intrattenere rapporti sessuali contro la propria volontà, minacciandolo con la pistola. Non solo, l'avrebbe obbligata a restare in casa. Non voleva che uscisse, neanche a fare la spesa. Ed erano botte casomai decidesse di comunicare con i suoi parenti o qualche amica. Il telefono era proibito. Di cellulari neanche a parlarne. 

La donna non poteva sentirsi nemmeno padrona in casa sua. Già, perché l'abitazione in cui ogni giorno si compiva la barbarie, era intestata non all'uomo bensì alla sua convivente. Questo è stato però fino a che il pregiudicato non ha deciso di cacciare la compagna. La sera per la mattina, le ha fatto i bagagli e l'ha lasciata in mezzo una strada, costringendola a trasferirsi presso i suoi genitori ed occupando abusivamente l'abitazione.