Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato nella parrocchia del Parco Verde di Caivano, prima di ripartire per la Sicilia, per partecipare alla Messa presieduta da don Maurizio Patriciello. Ad accompagnare il Capo dello Stato il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Al termine della Messa il Presidente della Repubblica ha preso la parola in Chiesa ringraziando don Patriciello per l'opera che svolge e ha formulato gli auguri alla comunità di Caivano, soprattutto per i bambini e i ragazzi per il loro futuro. Poi Mattarella è stato salutato calorosamente da alcuni fedeli facendo una foto con il sacerdote ai piedi dell'altare.
"Sono queste le esigenze che tutti avvertiamo: garantire lavoro, impegno, crescita, benessere, cultura, impegno. È questo l'augurio che rivolgo a tutta la comunità e per il futuro dei ragazzi e dei bambini", ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando al temine della messa nella chiesa del Parco Verde di Caivano, hinterland a nord di Napoli, ha accolto l'invito di don Maurizio Patriciello, a parlare con i fedeli. Il video del Capo dello Stato è stato condiviso sui social da alcuni fedeli presenti alla celebrazione della messa.
L'incontro con Manfredi
l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina a Villa Rosebery il Sindaco di Napoli oltrechè Presidente dell'ANCI, Gaetano Manfredi. La città di NAPOLI, la sua centralità nel panorama nazionale ma anche i progetti che riguardano la rigenerazione di Scampia e delle altre periferie sono stati alcuni dei temi affrontati in occasione del colloquio che si è svolto oggi a Villa Rosebery. In occasione dell'incontro, durato circa mezz'ora, il Capo dello Stato ha espresso al sindaco apprezzamento per l'accoglienza ricevuta dalla città, congratulandosi con il primo cittadino e con la sua amministrazione per l'organizzazione e i passi in avanti ed anche per il dialogo istituzionale quale metodo messo in campo da Manfredi. Nel corso del colloquio, Manfredi, in qualità di presidente Anci, ha posto anche il tema delle città indicando come priorità le questioni sociali ed economiche. Nel salutarsi, Mattarella e Manfredi hanno espresso la possibilità di rivedersi presto ed è stata ribadita la partecipazione del Presidente della Repubblica a quello che sarà l'evento principale per celebrare i 2500 anni dalla fondazione della città di Napoli che si svolgerà nel corso del 2025.
Il prefetto di Napoli: visita Mattarella è segnale importantissimo
"L'iniziativa del presidente della Repubblica che ringrazio di cuore per la sua visita è un segnale importantissimo".
Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, parlando con i giornalisti al termine della messa al Parco Verde di Caivano celebrata da don Maurizio Patriciello alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. "E' lo Stato che qui si è fatto presente attraverso il presidente ed è bello sentirci tutti come comunità. La comunità vive di leggi, di legalità non di soprusi o prepotenze, vive delle leggi dello Stato", ha proseguito rimarcando che tutto ciò che sta accendo sono segnali "verso la normalizzazione di questi territori" Per di Bari l'iniziativa del presidente "va in questa direzione e rappresenta un grande segno di speranza per i giovani". Il prefetto ha voluto esprimere "un grazie di cuore al Governo, ai tanti ministri ministri che sono venuti qui per le tante attività che sono in corso". Infine ha auspicato che il senso della legalità "sia il senso comune di ogni ragazzo, di ogni giovane ma anche dell'intera comunità".
Don Patriciello: questa comunità non ha chinato la testa
Quando i primi fedeli giunti sul sagrato della chiesa per la messa di mezzogiorno nella chiesa di San Paolo, al Parco Verde, hanno visto arrivare solo tre auto blu non pensavano che di lì a poco si sarebbero trovati a pochi passi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato è stato accolto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, giunti in chiesa trenta minuti prima per informare don Maurizio Patriciello che oggi tra i fedeli ci sarebbe stato Mattarella. Sorpresa e allo stesso tempo gioia è stata espressa dal parroco che proprio alla vigilia di Natale non ha celebrato messa causa del clima teso che c'è stato dopo lo sgombero di 36 famiglie da alloggi che occupavano da anni senza titolo.
Il Capo dello Stato si è accomodato al secondo banco. Accanto a lui il prefetto, Michele di Bari, che a Caivano i cittadini hanno imparato a conoscere perchè sempre presente. E dietro i fedeli - non tantissimi - giunti per la messa di mezzogiorno. "Abbiamo nella vita due possibilità - ha detto nella sua omelia commentando il vangelo di Giovanni che viene letto nella giornata di oggi - di essere galline, sempre con la testa abbassata, alla ricerca di vermiciattoli per riempire solo il ventre o di essere aquile che non si accontentano mai". Ed è la comunità del Parco Verde non ha abbassato la testa "ed oggi noi vogliamo appartenere a questa seconda categoria, vogliamo essere delle persone che non si accontentano mai". Due chierichetti hanno scambiato il segno della pace con il Presidente, due ragazzi che come ha detto alla fine della celebrazione il Capo dello Stato sono il futuro di ogni comunità.
Manfredi: grazie Mattarella
"Ringrazio il Presidente Mattarella per le parole di apprezzamento e vicinanza al nostro territorio. E' sempre un grandissimo onore accogliere il capo dello Stato e trovare sostegno e condivisione per i tanti progetti in campo per le città e per le nostre periferie". Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, su X a proposito della visita di questa mattina del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Caivano, dove ha presenziato alla messa officiata da don Maurizio Patriciello, il parroco anti camorra.