Il responsabile sarebbe un immigrato, un marocchino, che avrebbe agito senza un motivo apparente. Ma gli investigatori sono ancora alle prese con la ricostruzione dell'accaduto, di quando un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato alla tempia nella notte di venerdì a sabato in piazza Poli, punto nevralgico della movida di Portici. L'aggressione, scaturita da una lite per futili motivi, ha coinvolto una decina di giovani, alcuni del posto e altri di origine marocchina. Il giovane ferito, travestito da dinosauro gonfiabile per uno scherzo tra amici, sarebbe stato avvicinato da un gruppo di coetanei che, dopo un'accesa discussione, lo ha aggredito con un coltello.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118, che hanno trasportato il ferito all’ospedale del Mare. La ferita è stata suturata e, fortunatamente, il ragazzo non è in pericolo di vita. Le forze dell’ordine stanno analizzando le riprese delle telecamere di videosorveglianza per identificare i responsabili dell’attacco.
Incendio doloso al mercato coperto
Nella stessa notte, un incendio è divampato nel mercato coperto di Portici, struttura da tempo soggetta a degrado e atti vandalici. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme, ma restano forti sospetti sulla natura dolosa del rogo. L’episodio alimenta il dibattito sulla sicurezza cittadina, già messa a dura prova dalla violenza della movida.
La politica chiede più sicurezza
L’accoltellamento e l’incendio hanno riacceso le polemiche sulla gestione dell’ordine pubblico. Il deputato Francesco Borrelli ha dichiarato che gli aggressori devono essere rapidamente identificati e puniti, sottolineando l’inefficacia delle misure di sicurezza adottate fino a oggi. Anche il sindaco Enzo Cuomo ha evidenziato la necessità di un rafforzamento delle forze dell’ordine, affermando che la “zona rossa” istituita dalla prefettura non è sufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini. Le richieste di un terzo turno per la Polizia Municipale rimangono inascoltate, mentre i cittadini di Portici esprimono sempre maggiore preoccupazione per la recrudescenza della criminalità nel territorio.