25 aprile a Napoli, Elena Matteotti legge la lettera della nonna a Giacomo

Un toccante momento sul palco del Teatro Totò durante l'evento promosso dall'Anpi

Napoli.  

80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo, ma la Resistenza è giovane perché non perde mai il suo valore nel tempo, anzi “Oggi più che mai è necessario rileggere la costituzione scritta da chi ha sacrificato la propria vita per la libertà di cui oggi godiamo”. Questo il messaggio che arriva dal palco del Teatro Totò dove questa mattina l’Anpi Napoli ha promosso l’evento alla vigilia del 25 aprile.

L’orchestra Bonghi dell’Istituto Bonghi Mastriani diretta dal maestro Giovanni Giugliano ha accompagnato con passaggi musicali la giornata segnata da molti interventi.

Presente anche Elena Matteotti, nipote di Giacomo, che fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini, a causa delle sue denunce delle illegalità commesse dalla nascente dittatura di Benito Mussolini. Il corpo di Matteotti fu ritrovato circa due mesi dopo l'omicidio, il 16 agosto 1924.

Oggi sua nipote Elena, invitata dall’Anpi Napoli guidata da Ciro Raia, ha letto alla platea una toccante lettera scritta dalla nonna durante l’assedio nazifascista (vedi video)

All’evento hanno preso parte anche  Teresa Armato, assessora al Turismo del Comune di Napoli, Giorgio Benvenuto, presidente Fondazione Bruno Buozzi; Armida Filippelli, assessora Formazione Professionale della Regione Campania, Désirée Klain, Articolo 21.

L'evento, in collaborazione con la Municipalità IV del Comune di NAPOLI,  de "La Commissione Artistica" di Massimo Mollo e Gianfranco Amodeo ha visto anche la partecipazione straordinaria del regista e attore Tommaso Bianco che si è esibito in un bellissimo pezzo tratto da “LASSAMMO FA' DIO...”Di Salvatore Di Giacomo, la celebre poesia in cui il Padreterno, in compagnia di San Pietro, scende a Napoli, precisamente a Piazza Dante, per assistere allo spettacolo della vita quotidiana sulla terra.