"L'ennesimo atto vandalico che si è registrato la notte scorsa nel parco Mascagna, nel corso del quale, secondo quanto riportato nelle cronache odierne, è stata danneggiata un'altalena posta nell'area giochi, ripropone la questione della mancata vigilanza diurna e notturna che chiediamo inascoltati da tempo, segnatamente da quanto nel luglio di due anni fa, furono incendiate nottetempo, a distanza di pochi giorni, due palme che si trovavano nei pressi dell'ingresso su via Pacio Bernini. Vigilanza che, per il parco in questione il quale, allo stato, è ancora un cantiere con lavori in corso, avrebbe dovuto essere a cura della ditta che sta eseguendo i lavori.
E' assurdo che dopo tanti atti vandalici non si sia provveduto quantomeno a installare delle telecamere.
Quest'ennesima vicenda - afferma Gennaro Capodanno - che riporta alla ribalta, ancora una volta, il parco comunale in questione, chiuso da oltre 500 giorni, con la riapertura più volte rinviata, pone anche in evidenza la necessità, oltre che di un'idonea costante vigilanza, di provvedere anche a una regolamentazione nella quale siano fissate le modalità per una costante manutenzione ordinaria e straordinaria, al fine di evitare che, come accaduto in passato, il parco torni nella condizioni di degrado e d'abbandono che, negli ultimi anni, hanno determinato diverse chiusure, anche per periodi di tempo molto lunghi e con l'abbattimento di numerose alberature.
Ci auguriamo - conclude Capodanno - che l'ultimo episodio vandalico, che sembra facilmente risolvibile, non costituisca un alibi per procrastinare ulteriormente l'apertura del parco, che, dopo l'annuncio che sarebbe avvenuta il 25 gennaio 2025, è stata procrastinata di ulteriori sette giorni".