Disastro Agrimonda: il comune chiede aiuto alla Regione

La consigliera Muscarà: "2,5 milioni di euro per una bonifica che non si vuole fare, come mai?"

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Disastro Agrimonda, il comune chiede aiuto alla Regione. La consigliera Muscarà: “2,5 milioni di euro per una bonifica che non si vuole fare, come mai?”

Napoli.  

“Siamo ormai quasi a 30 anni da quel lontano 1995, e da quell’enorme nube tossica alta 100 metri e larga 40 che andò a formare l’ormai conosciuto disastro di Agrimonda. Nonostante tutto questo tempo ed i fondi investiti dal Ministero, la bonifica non parte e le dimissioni degli ingegneri si susseguono una dietro l’altra, per come ho potuto apprendere mediaticamente – ha dichiarato la consigliera Marì Muscarà -. Ormai anche il sindaco di Mariglianella Arcangelo Russo che è stato costretto ad inviare una nota alla Regione Campania, in cui ha chiesto ufficialmente una mano all’assessore Bonavitacola.

È giunto anche il 10% della somma complessiva di 2,5 milioni di euro (dal ministero), ossia 250mila euro per la bonifica del sito di Agrimonda, da cui sembra tutti vogliano prendere le distanze. Che limiti ci sono? Che interessi ci sono in quelle aree per evitare che le bonifiche possano attuarsi? Certamente il comune non riuscirà da solo a completare i lavori di bonifica entro marzo 2026, e ricordiamo che i lavori di bonifica si sarebbero dovuti attuare con la collaborazione di “Sogesid”, società di consulenza presentata dalla Regione Campania.

Per questo il sindaco ha chiesto a Bonavitacola di sostituirsi ‘al comune di Mariglianella come soggetto di attuatore esterno’. La sottoscritta più di presentare interrogazioni, denunce, di scendere in piazza e denunciare alla Regione Campania i gravi danni ambientali, non può!” – conclude Muscarà.