Voragine al Vomero: "Noi miracolati. Ora si accertino responsabilità"

La rabbia dei cittadini: troppe buche e rischi in città poteva essere una strage

Muscarà: Da Manfredi e il suo governo gestione pessima, mentre De Luca pensa solo a fare parcheggi in città

Napoli.  

Giulio si sente "un miracolato". Sprofondato con l'auto in una Voragine, sa che avrebbe potuto morire. Che poteva trasformarsi in tragedia una notte di festa, di ritorno da una serata passata con gli amici dopo un esame superato brillantemente all'università. Verso le 5, in via Morghen, nel residenziale quartiere del Vomero a Napoli, come in uno di quei film catastrofici, ha visto squarciarsi davanti a sè il manto stradale, finendo con l'auto nel buio. Giù anche un'altra vettura parcheggiata in strada.

Muscarà: "Manfrdi e De Luca si vergognino"

"Quello che sta succedendo in tutta Napoli è il segnale inequivocabile di una città che inizia a dire basta con la speculazione e la cattiva manutenzione, non c'è attenzione per questa città millenaria: i nostri politici sono bravi solo a mettere le toppe, senza pensare ad una manutenzione ordinaria e straordinaria, intanto la città crolla". Così Maria Muscarà, consigliera regionale del gruppo Misto in Campania, che aggiunge: "Ormai tutte le strade cittadine sono delle montagnelle e con auto e biciclette non si può più camminare; per ogni metro bisogna pregare di non finire sotto la città. Si continua a fare sempre peggio: l'ultima azione contro la manutenzione da parte del Comune di Napoli fu la delibera scellerata che toglie 80mila euro di manutenzione stradale per aprire un fondo sulla giornata del caffè, è il segno totale di una pazzia politica di chi gestisce questa città". "La presidente di municipalità - incalza Muscarà - non dice nulla rispetto alla possibilità che De Luca voglia fare un ennesimo parcheggio sotterraneo sotto il Collana nonostante già ce ne sia uno a pochi metri? Continuare a scavare vuol dire portare al crollo e mettere a rischio la stabilità di interi palazzi; stiamo parlando della città più densamente popolata d'Italia per chilometro quadrato. Il sindaco Manfredi - continua - è ormai l'esempio lampante di una gestione pessima: il suo assessore all'ambiente sta ormai sradicando alberi ovunque, i presidenti delle municipalità muti mentre De Luca vuole altri parcheggi sotterranei. A breve andrà in aula una legge sulla rigenerazione urbanistica, che già negli anni scorsi fu decapitata: ora ci riprovano contandosi e all'interno della legge si prevederebbero costruzioni di altri parcheggi sotterranei, ci sono articoli infiniti che dimostrano come altri scavi porterebbero ad altri crolli in città. Sintomatico il parcheggio di piazza Leonardo, che riuscimmo a fermare con la forza degli avvocati, pur avendo avuto il permesso di costruire nonostante la relazione del geologo Caniparoli, in cui - conclude Muscarà - dichiarava che sono a rischio i palazzi sulla piazza".

Albero e auto nella voragine

Nella Voragine pure un platano, mentre un fiume d'acqua ha iniziato a inondare il buco, largo tra gli 8 e i 10 metri, profondo 4. "Siamo miracolati, poteva andare molto, ma molto peggio", racconta Giulio Delle Donne, che è anche consigliere municipale. "Ci è sprofondata la strada sotto i piedi, l'auto è precipitata e dopo neanche un secondo è caduto un albero e si è rotta la condotta, potevamo essere invasi dall'acqua. Siamo vivi grazie alla prontezza dei militari dell'Esercito", dice ancora, senza smettere di ringraziare i tre militari del Raggruppamento Campania impegnati nell'operazione Strade Sicure che si trovavano in zona e sono intervenuti, insieme a un passante.

I soccorsi

I soldati si sono calati nell'abitacolo, hanno tirato fuori uno dei due giovani, l'altro è stato aiutato a uscire dallo sportello posteriore. "Ce la siamo cavata con qualche graffio, per fortuna. Grazie alla prontezza di questi militari siamo vivi", racconta ancora. Per Giulio e il suo amico, confortato dai familiari arrivati poco dopo sul posto, per fortuna solo qualche contusione. Sono stati medicati sul posto dai sanitari del 118. Il totale dei feriti è arrivato a 4: ai due giovani vanno aggiunti due turisti che sono stati sorpresi nel sonno in un b&b sulla sottostante via Solimene invaso dal fango. Circa 20 famiglie, per un totale di un centinaio di persone, sono state evacuate a scopo precauzionale da via Morghen. In Prefettura una riunione è stata convocata per il coordinamento degli interventi. Interrotta l'erogazione idrica per consentire le operazioni di messa in sicurezza della zona. Fino a tarda sera centinaia di persone sono rimaste senz'acqua. Molti quelli che hanno dovuto fare scorta di acqua nei supermercati, anche per lavarsi.

La messa in sicurezza

Proseguono gli interventi di messa in sicurezza in via Morghen a Napoli, la strada del quartiere Vomero interessata alle prime ore del giorno da una Voragine. I vigili del fuoco hanno provveduto a sezionare e rimuovere un albero pericolante nonché a rimuovere dalla Voraginel'albero sprofondato, le due auto coinvolte nonché un palo dell'illuminazione pubblica. La società Abc - informa una nota della Prefettura - che gestisce il servizio idrico, sta avviando la realizzazione di un by pass della condotta idrica per poter ripristinare nel più breve tempo possibile la fornitura di acqua nell'area interessata. La stessa società provvederà a porre in essere gli interventi di ripristino del manto stradale. Con apposita ordinanza comunale, inoltre, sono state disposte le verifiche presso gli edifici sgomberati in via Morghen 63 e via Solimena 9 e si è provveduto alla regolamentazione della viabilità alternativa in seguito alla chiusura del traffico veicolare nelle aree interessate

Cosenza: manca manutenzione da decenni

"Negli ultimi decenni - denuncia l'assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza - c'è stata carenza di manutenzione specialmente sulle fogne, forse non è stata fatta perché non porta vantaggi politici, ma sicuramente lo stato fognario è molto deteriorato". In due anni si sono verificati in città sei tra cedimenti e voragini con pesanti disagi. Non ha dubbi il sindaco Gaetano Manfredi: "abbiamo un sistema fognario che non ha avuto manutenzione per tantissimi anni. Quindi questi eventi sono anche la conseguenza di ciò". Un'inchiesta, intanto, è stata aperta dalla Procura che sta coordinando i primi accertamenti avviati per fare luce sulle cause della Voragine. A guidare le primissime attività degli agenti della Polizia locale di Napoli, coordinata dal generale Ciro Esposito, sono i magistrati della VI sezione (procuratore aggiunto Simona Di Monte) della procura. Le risultanze degli accertamenti sullo smottamento, viene spiegato, sono propedeutiche all'apertura di un fascicolo vero e proprio. L'Azienda di gestione idrica in città sostiene che "la fognatura principale è perfettamente integra e non ha subito alcun danno" e avanza l'ipotesi che a causare il crollo possa essere stata "un'immissione privata su quella pubblica"