Pestato con violenza con calci e pugni al volto e alla testa – e poi minacciato con un coltello – perché indossava una spilla antifascista.
La polizia di Napoli ha arrestato tre persone – per un’altra è scattato l’obbligo di dimora, un'altra invece è stata destinataria di una perquisizione domiciliare – per l’aggressione avvenuta lo scorso 12 ottobre in città. Gli indagati sono tutti esponenti di CasaPound. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i quattro si sarebbero impossessati del giubbotto con la spilla antifascista. Ad indossarlo un 44enne che riportò un severo trauma cranico per i colpi ricevuti.
IL RADUNO DI ACCA LARENTIA
Quattro dei cinque appartenenti a CasaPound avrebbero anche partecipato al raduno neofascista dello scorso 7 gennaio ad Acca Larentia, a Roma. Le immagini del saluto romano hanno fatto il giro d'Europa, ed hanno portato all'apertura di un'inchiesta della Procura capitolina.
LE ARMI ED I LEGAMI CON IL TIFO PARTENOPEO
Nel corso di una perquisizione gli agenti della Digos hanno rinvenuto, nell'abitazione di uno degli indagati, una cartucciera di un mitragliatore da guerra contenente 55 bossoli. Tra le persone destinatarie delle misure cautelari alcuni esponenti della Curva A del Napoli, un dipendente del ministero della Cultura e un collaboratore del console ucraino.
LE REAZIONI POLITICHE
"Credo che qualsiasi Paese trovi la forza per contrastare gli estremismi. In Italia abbiamo vissuto la stagione del terrorismo che fu rosso e nero e le forze democratiche del Paese si sono unite senza nessuna differenza per la difesa della democrazia". Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. "Mi auguro - ha aggiunto - che questo modo di essere continui. Al di là dell'orientamento politico del Governo in carica ci vuole una ferma posizione contro ogni estremismo".
Duro il commento di Angelo Bonelli, deputato e co-portavoce nazionale di Europa Verde: "Dobbiamo agire immediatamente, prendendo esempio dalla destra gaullista francese, che non ha esitato a sciogliere le organizzazioni neofasciste. Anche in Italia dobbiamo procedere allo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste, come CasaPound. L'aggressione subita da un uomo di 44 anni a Napoli per il solo motivo di indossare una spilla antifascista è un episodio inaccettabile e sintomatico di una problematica seria. Il fascismo - ha proseguito - non è solo un capitolo oscuro della nostra storia, ma una minaccia attuale alla nostra democrazia. È inammissibile che partiti al governo, come Fratelli d'Italia, non prendano una posizione chiara e decisa in questa battaglia per i valori democratici. Non possiamo tollerare queste ideologie pericolose che non possono stare tra le strade delle nostre città con chi caccia migranti dalle spiagge e picchia chi partecipa a manifestazioni antifasciste o porta simboli antifascisti: Casapound va sciolta", conclude Bonelli.