Uccisa alla festa di Capodanno, il nipote conferma: "E' stato un incidente"

Domani l'udienza di convalida per Gaetano Santaniello, accusato di aver ucciso la zia

uccisa alla festa di capodanno il nipote conferma e stato un incidente
Afragola.  

Si terrà domani alle ore 11 nel carcere di Poggioreale a Napoli l'udienza di convalida del fermo emesso nei confronti di Gaetano Santaniello, il 45enne accusato dell'omicidio della zia Concetta Russo, 55 anni, uccisa da un colpo esploso accidentalmente durante la notte di Capodanno ad Afragola.

Santaniello, difeso dall'avvocato Francesca Salvatici, oggi è stato nuovamente ascoltato dal pm della Procura di Napoli Nord. Il 45enne, originario di Afragola ma residente in Lombardia, ha sostanzialmente confermato quanto già riferito agli investigatori, e cioè che stava mostrando ai parenti la pistola Beretta modello 85F, che si era procurato per utilizzarla durante i festeggiamenti di Capodanno, pensando di averla scaricata completamente.

Dall'arma è però partito inavvertitamente un colpo che ha ferito mortalmente alla testa la zia. Santaniello deve rispondere dei reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Nel pomeriggio di oggi è prevista invece l'udienza di convalida dell'arresto del 48enne, amico di Santaniello, sorpreso in possesso di circa 1,5 kg di ordigni esplosivi artigianali detenuti illegalmente, nel corso dei controlli effettuati dai carabinieri di Afragola nell'abitazione dove era avvenuto il ferimento di Concetta Russo.

Non solo. C'erano anche delle dosi di cocaina nella busta di plastica dove i carabinieri hanno trovato la pistola dalla quale è partito il colpo che ha ferito mortalmente Concetta Russo. La busta, con l'arma, alcuni proiettili e la sostanza stupefacente è stata recuperata proprio grazie alle indicazioni rese da Santaniello durante l'interrogatorio reso in caserma.

Dopo una iniziale reticenza da parte della famiglia, il primo a riferire ai carabinieri la verità sulla tragedia è stato un suo cugino. A ruota, poi, hanno fornito la stessa versione dei fatti sua moglie e, infine, lui stesso.