Torre Annunziata, accordo Asl e Tribunale per le infermità psichiche

Importante iniziativa per le misure di sicurezza da adottarsi per i responsabili di reati

torre annunziata accordo asl e tribunale per le infermita psichiche

Un protocollo per disciplinare la gestione di persone che commettono reati e non sono imputabili perché in stato di infermità mentale. A Torre del Greco altra iniziativa dell'Asl per l'uso responsabile degli antibiotici.

Torre Annunziata.  

L'Asl Napoli 3 Sud e il Tribunale di Torre Annunziata hanno sottoscritto un accordo operativo in tema di misure di sicurezza per infermità psichiche
La firma ha avuto luogo presso la sede della presidenza del Tribunale di Torre Annunziata ed ha visto protagonisti il direttore generale della Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, il presidente del Tribunale Ernesto Aghina, il procuratore della Repubblica Nunzio Fragliasso, il coordinatore regionale per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) Giuseppe Nese, il direttore del dipartimento di salute mentale Asl Napoli 3 Sud Pasquale Saviano, i rappresentanti dell’ufficio per l’esecuzione penale esterna, del consiglio dell’ordine degli avvocati del foro torrese. 

Come gestire i responsabili di reati in stato di infermità mentale

Con la definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, la legge n. 81 del 2014 ha affidato alla magistratura e ai servizi territoriali di salute mentale un ruolo decisivo per la presa in carico e l’assistenza di persone che abbiano commesso un reato e siano riconosciute non imputabili perché in stato di infermità al momento della commissione del fatto.
Al paziente psichiatrico autore di reato deve pertanto essere assicurato un programma terapeutico individualizzato la cui scelta rende necessaria una costante interazione e scambio di informazioni tra magistratura e i servizi sanitari.

“Un momento di straordinaria importanza di sinergia tra istituzioni - ha affermato il direttore Russo - Un risultato brillante anche nell’ottica di un percorso sanitario”.
All’autorità giudiziaria, attraverso il referente della Asl Napoli 3 Sud, Silvestro La Pia, sarà così garantita una collaborazione tempestiva e costante attraverso la conoscenza aggiornata delle soluzioni offerte dai servizi sanitari dell’azienda. 
Sarà così possibile garantire il fondamentale collegamento tra il tessuto territoriale di provenienza dell’infermo di mente autore di reato e l’esecuzione della misura di sicurezza nei suoi confronti.

Un meeting a Torre del Greco sull'uso consapevole degli antibiotici

Sul fronte delle attività di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini l'Asl Napoli 3 Sud si è fatta promotrice di una giornata di condivisione degli obiettivi nazionali e regionali per l’uso consapevole e appropriato degli antibiotici, ma anche un focus sui dati prescrittivi sul territorio aziendale Asl Napoli 3 Sud. 
L’iniziativa organizzata dal Coordinamento Farmaceutico aziendale diretto da Eduardo Nava su impulso della direzione strategica aziendale, si terrà domani 18 ottobre presso la sala De Guevara (direzione generale Asl Napoli 3 Sud plesso Bottazzi) a Torre del Greco, a partire dalle ore 10. 
È prevista la partecipazione di Ugo Trama direttore politiche del farmaco della Regione Campania e di Alessandro Perrella referente regionale antibiotic multi resistence. 

Obiettivo della giornata è favorire l’innalzamento del livello di appropriatezza prescrittiva con particolare riferimento alla categoria degli antibiotici che, se usati in modo inappropriato, possono costituire un fattore di rischio per la salute pubblica alimentando fenomeni pericolosi tra cui l’antibioticoresistenza. 
“Bisogna avvalersi di strumenti di appropriatezza specifici - spiega il direttore Russo - come le linee di indirizzo per l’attuazione dei programmi antimicrobial stewardship e per l’implementazione locale dei protocolli di terapia antibiotica ed altri strumenti messi a punto dalla regione Campania, che negli ultimi anni ha avviato un programma di lotta all’antibioticoresistenza di cui si incominciano a vedere i primi risultati”. 

Il tasso di resistenza agli antibiotici in Italia è sette volte maggiore rispetto a quello della Scandinavia. Il Paese si colloca al quinto posto tra quelli ad alto reddito per indice di resistenza a tali medicinali dopo Lettonia, Irlanda, Slovacchia e Spagna. 
All’utilizzo improprio di questi farmaci sono riconducibili in Italia oltre 10mila decessi all’anno, su un totale di circa 33mila nell’intera Unione Europea; di questi una percentuale significativa si registra nella regione Campania.