Casoria, ladro di Taurano arrestato in flagranza ma poi viene scarcerato

Ha rischiato il linciaggio dei residenti, si è rifugiato su un palo della luce

casoria ladro di taurano arrestato in flagranza ma poi viene scarcerato
Casoria.  

Era stato tratto in arresto dai Carabinieri di Casoria la notte del 31 Luglio 2023. Si era introdotto furtivamente in una Villa, sita a Casoria in via Piave n. 35, alle ore 02:00 di notte. Il rumore dell'apertura  di un cancello in ferro aveva svegliato il proprietario che con la sua famiglia si trovava al secondo piano della villa.

Affacciatosi dal balcone, il proprietario  ha visto  un uomo vestito di nero, indossava un cappello con visiera. Accortosi di essere stato scoperto il ladro si è dato alla fuga. Le urla del proprietario hanno fatto svegliare anche i vicini tanto che poi è iniziata una vera e propria caccia all'uomo. Il  malfattore è stato costretto a fuggire sui tetti, balzando da un proprietà all'altra.

Quando sono arrivati i Carabinieri della locale Stazione  dopo poco sono riusciti ad individuare il topo d'appartamento che nel frattempo si era rifugiato su di un palo della luce.

L'uomo è stato quindi arrestato, le Forze dell'Ordine hanno dovuto  proteggerlo anche da un tentativo di linciaggio dagli abitanti della zona, stanchi oramai dei continui furti perpetrati nelle loro proprietà. 

L'arrestato, C.V. classe 1970, originario di Taurano, pluripregiudicato, condotto presso le Camere di Sicurezza della Compagnia CC di Casoria in attesa della convalida dell'arresto e del contetuale giudizio direttissimo.

Questa mattina, dinanzi al Tribunale di Napoli Nord, presieduto dalla Dott.ssa Autorino, si è celebrata l'udienza di convalida nonché il giudizio direttissimo, differito quest'ultimo, su richiesta del legale di fiducia di C.V., l'avvocato avellinese Rolando Iorio, al prossimo 17 Ottobre 2023.

Nel frattempo il Tribunale di Napoli Nord, in accoglimento della istanza difensiva, ha disposto la scarcerazione di C.V., sottoposto unicamente all'obbligo di firma. Il Pubblico Ministero aveva invece chiesto che fosse tradotto in carcere.