Un incendio durato ore ha riguardato il campo rom di Giugliano: dalla tarda mattinata lingue di fuoco hanno interessato la zona. Si è levata una colonna di fumo nero visibile anche a molti chilometri di distanza. Timori per le ricadute ambientali sulla zona.
La vicenda ha sollevato numerose polemiche. Per il deputato di Alleanza Sinistra Verdi, Francesco Emilio Borrelli, è tempo di provvedimenti definitivi: "Ora basta, questi campi vanno chiusi e quei territori militarizzati, in modo da evitare nuove occupazioni abusive e porre fine a un disastro ambientale continuo. Solo pochi giorni fa un maxi rogo ha interessato il campo nomadi di Barra, i danni sono stati enormi, l'impatto ambientale gigantesco e le fiamme hanno bruciato per ore e ore. Non possiamo più tollerare che la nostra terra venga distrutta ormai quotidianamente", ha spiegato Borrelli.
"Sono gli stessi residenti di queste zone a denunciare bruciamenti continui di rifiuti, costretti a vivere perennemente con le finestre chiuse per evitare di respirare veleni. Bisogna intervenire subito e con fermezza, non si può più attendere", conclude Borrelli.
Dura presa di posizione anche da parte della Lega, con il capogruppo Severino Nappi che attacca l'amministrazione regionale: "Non era difficile prevedere l'ennesimo rogo di rifiuti nella zona in cui si trova il campo rom di via Carrafiello a Giugliano. La Regione continua ad essere sorda alle nostre denunce sulla necessità di sgomberare quelle che sono vere e proprie 'bombe ad orologeria' per la salute dei cittadini e per l'ambiente. Attendo ancora risposta alla interrogazione presentata sullo stato di attuazione del progetto Abramo, finanziato dalla Giunta regionale per 864mila euro", l'affondo dell'esponente salviniano a Palazzo Santa Lucia,
Nappi poi conclude: "Voglio pure ricordare che la Lega ha presentato da anni un progetto di legge per lo sgombero degli accampamenti abusivi e la riqualificazione di vaste aree della Campania che versano nel più totale abbandono e degrado. Ma la Regione non fa altro che continuare a voltarsi dall'altra parte, come se il problema non esista, o peggio, come accade per la Terra dei fuochi, come se l'emergenza sia stata già risolta da tempo".
Al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco: stando ai primi accertamenti, pare che ad alimentare l'incendio siano stati i cumuli di rifiuti abbandonati in zona.