Torre del Greco, il Sindaco Mennella dice no alle "corse direttissime" di Eav

Il primo cittadino ha chiesto un incontro al presidente Umberto De Gregorio sul nuovo orario

torre del greco il sindaco mennella dice no alle corse direttissime di eav

E' polemica su un provvedimento scaturito dal confronto con i sindaci e gli operatori economici in sede di Prefettura per ridurre la pressione del traffico sulla statale sorrentina 145. Fedele (Atex): si tratta solo di un piccolo sacrificio.

Torre del Greco.  

Manca una settimana all'entrata in vigore del nuovo orario sperimentale della Circumvesuviana sulla linea Sorrento-Napoli-Sorrento che ha istituito tutte corse direttissime che non prevedono fermate intermedie tra Piazza Garibaldi e Torre Annunziata. Praticamente una rivoluzione frutto di un accordo raggiunto in sede prefettizia dai sindaci dei comuni interessati dalla rete ferroviaria, in particolare quelli della Penisola Sorrentina, e le rappresentanze dell'associazionismo turistico, in primis l'Atex che rappresenta l'extralberghiero.

La svolta per alleggerire il traffico sulla statale sorrentina 145

Una svolta a lungo invocata per ridimensionare il traffico sulla statale sorrentina 145 ormai perennemente congestionata e incentivare l'utilizzo della ferrovia grazie a corse veloci e senza troppe fermate intermedie.
Quando mancano pochi giorni all'vvio della sperimentazione si è alzata forte la protesta di Luigi Mennella, neo sindaco di Torre del Greco, che accusa l'Eav di mortificare pesantemente l'utenza torrese (e implicitamente delle altre realtà interessate al nuovo orario).
Praticamente i viaggiatori che da Torre del Greco o San Giorgio a Cremano vogliono andare a Castellammare di Stabia o a Sorrento dovranno cambiare treno a Torre Annunziata, cioè alla prima fermata utile proveniente da Napoli in direzione Sorrento. "Una decisione che è stata assunta - evidenzia Mennella - quando io non ero stato ancora eletto sindaco..." per cui il primo cittadino ha chiesto un incontro urgente al Presidente-Direttore di Eav Umberto De Gregorio per esaminare la situazione e trovare una soluzione al problema considerando che questa decisione "privilegia la Penisola Sorrentina a discapito delle altre città in nome del business turistico" è il ragionamento che fanno i comuni esclusi dalle fermate della Circum.

Sergio Fedele (Atex): nessuna mortificazione, bisogna comprendere la necessità del provvedimento

A fare da contraltare a Mennella e agli altri amministratori che contestano la decisione dei "direttissimi" ci ha pensato Sergio Fedele, presidente di Atex e tra i promotori del tavolo sull'Accessibilità in Costiera, con una nota urgente trasmessa ai sindaci dei comuni tra Torre Annunziata e Napoli.
Scrive Fedele: "...riteniamo opportuno esprimere alcune considerazioni sulle dichiarazioni di alcuni rappresentanti politici e istituzionali, rilasciate a seguito del nuovo percorso che dal 3 luglio colleghera`Napoli con i Comuni della Penisola Sorrentina e Napoli con i Comuni localizzati prima di Torre Annunziata. Dispiace leggere tante inesattezze e soprattutto accuse generiche per aver agevolato con tale percorso il territorio della Penisola Sorrentina, danneggiando gli altri Comuni. Alcune premesse sono necessarie.
Tutti conosciamo lo stato comatoso in cui versa il servizio gestito da EAV.
Tutti sappiamo come tale stato è destinato a peggiorare nei prossimi 5/6 anni in attesa dei nuovi treni e dei lavori di rifacimento del segnalamento ferroviario previsti dal Pnrr.
Tutti sappiamo che tale situazione è a dir poco devastante soprattutto per i Comuni della Penisola Sorrentina (sia per i turisti ma soprattutto per i residenti).

"La Penisola Sorrentina è in condizioni di assoluta inaccessibilità stradale e ferroviaria"

La Penisola Sorrentina vive oramai una condizione di assoluta "inaccessibilità stradale e ferroviaria" destinata a peggiorare nei prossimi anni e non compensata assolutamente dall'attuale trasporto via mare.
La costituzione del Tavolo Permanente in Prefettura per l'Accessibilità in Penisola Sorrentina è proprio dovuta alla indispensabilità di affrontare tale situazione esplosiva.
Per questo, un anno fa, abbiamo portato all'attenzione del Prefetto un documento articolato di numerose proposte concrete di interventi da valutare ed eventualmente realizzare nel breve, medio, lungo periodo.
Tra le  proposte di questo documento c'è la necessità immediata di svincolare il percorso ferroviario Napoli- Sorrento dalle numerose fermate nei Comuni localizzati tra Napoli e Torre Annunziata.
Esigenza fondamentale nell'immediato perché è evidente che almeno si recupererebbe il tempo necessario  per consentire la salita e la discesa di migliaia di passeggeri in numerose fermate. Altro che pochi minuti per tali fermate come abbiamo letto!
Si limiterebbe inoltre la possibilità di guasti riducendo la crescente usura che si sviluppa in condizioni di accelerazioni, decelerazioni, frenate, ripartenze, apertura delle porte.

Troppe fermate e ripartenze "stressano" treni ormai obsoleti e fanno aumentare i guasti

Tutte operazioni che "stressano" treni obsoleti, determinando poi quei continui guasti che portano all'attuale insostenibile numero di soppressioni di corse che danneggia tutti gli utenti EAV, compresi i vostri residenti.
Questo nuovo percorso non dà solo una risposta all'emergenza attuale, ma disegna anche le condizioni ottimali di utilizzo dei nuovi treni e dei nuovi impianti che si realizzeranno nei prossimi anni.
Infatti tale ammodernamento perderebbe la sua efficacia in termini di velocità e sicurezza se i nuovi treni fossero costretti a una serie continua di fermate con decelerazioni ripetute che ne comprometterebbero le performance per le quali sono state progettate.
Molti, troppi dimenticano che i Comuni della Penisola Sorrentina, a differenza del Comuni localizzati tra Napoli e Torre Annunziata, non hanno né l'uscita autostradale né la seconda linea ferroviaria gestita dalle Ferrovie dello Stato!
La Penisola Sorrentina è dunque oggettivamente e totalmente paralizzata a causa dell'assoluta dipendenza dalla linea Eav, non avendo le alternative degli altri Comuni. Altro che privilegi! Altro che "razzismo nascosto"!
Lasciare le cose così come sono danneggia enormemente in primis proprio le migliaia di residenti di Massa, Sorrento, Sant’Agnello, Piano, Meta e Vico che devono raggiungere Napoli.

Il sacrificio per gli utenti dei comuni esclusi dalle corse direttissime sono compensati

Procedere al nuovo percorso Eav previsto dal 3 Luglio non comporta sostanziali svantaggi ai residenti dei Comuni localizzati tra Napoli e Torre Annunziata, che non solo dispongono dell'uscita autostradale, non solo dispongono di un' altra linea ferroviaria gestita da Ferrovie dello Stato che li collega a Napoli con decine di corse al giorno, ma disporranno anche del servizio ferroviario Eav Napoli-Torre Annunziata con decine di corse al giorno.
L'unica conseguenza per i residenti di questi Comuni dunque non sarà certo la difficoltà di raggiungere Napoli ma per coloro che vogliono andare a Sorrento scendere a Torre Annunziata e prendere il convoglio che raggiunge la Penisola Sorrentina.
Un sacrificio assolutamente compensato dalla maggiore velocità che avranno i treni grazie a questo nuovo percorso.
Un sacrificio del tutto imparagonabile rispetto a quello che subiscono oggi residenti e turisti che vogliono raggiungere Napoli dalla Penisola Sorrentina.
Se ci sono vostre proposte alternative ben vengano e saranno aggiunte a quelle in via di discussione relative al  percorso Roma-Napoli- Pompei - Sorrento con interscambio a Pompei e la Metropolitana Sorrentina (immediatamente realizzabile). È un grave errore scatenare una guerra tra Comuni. Occorre rimanere uniti,senza inutili polemiche" conclude Fedele.

(Nella foto da sinistra Sergio Fedele e Luigi Mennella)